Mille a Roma da Papa Francesco

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SPOLETO In mille dall’Arcidiocesi Spoleto-Norcia da Papa Francesco che saluta i cresimandi e benedice la prima pietra della ricostruzione dell’Abbazia di Sant’Eutizio a Preci. Durante il pellegrinaggio a Roma l’arcivescovo Boccardo ha incontrato il Papa (nella foto): "Come lei ben sa, Santo Padre, veniamo da una terra che porta ancora sanguinanti le ferite del terremoto del 2016. Vogliamo riedificare non solo i muri crollati ma anche e soprattutto il tessuto sociale ed ecclesiale delle nostre comunità. Grazie all’impegno, alla competenza, alla determinazione di tanti, la ricostruzione sta diventando realtà e vediamo giorno dopo giorno finalmente ’risorgere’ le nostre case e le nostre chiese. Tra queste, nelle prossime settimane inizieranno i lavori per il complesso abbaziale di Sant’Eutizio in Valle Castoriana". L’arcivescovo ha chiesto al Pontefice di benedire una delle pietre estratte dalle macerie dell’Abbazia. "Sono contento cari ragazzi che siete qui, ha risposto il Papa - rappresentate la nuova generazione. Siete come tanti fiori che stanno sbocciando. Vi lascio un impegno: cercate la data del vostro Battesimo, è importante, è il fondamento della vita cristiana e vi invito anche a festeggiare quel giorno. Voi, poi, venite da un territorio ferito dal terremoto e sapete bene la differenza tra una cosa solida e una che crolla. Mi avete portato una pietra dell’Abbazia di Sant’Eutizio da benedire e che sarà il simbolo della ricostruzione. Volentieri lo faccio e benedico voi che siete le pietre vive della Chiesa. Vi lascio due parole: Battesimo e pietra viva. Andate avanti con esse per edificare la casa sulla roccia"