Mezzo chilo di droga in casa Arrestati fratello e sorella

Umbertide, blitz dei Carabinieri in un’abitazione occupata abusivamente. Dentro c’era un carico di hashish. In carcere un giovane di 22 anni e la ragazza di 21.

Mezzo chilo di droga in casa  Arrestati fratello e sorella

Mezzo chilo di droga in casa Arrestati fratello e sorella

UMBERTIDE

Avevano occupato un appartamento trasformandolo in una centrale di spaccio di droga. Per questo i Carabinieri del Nucleo operativo Città di Castello hanno arrestato due fratelli tunisini, un ragazzo di 22 anni e una ragazza di 21, trovati in possesso di circa mezzo chilo di hashish. Il fatto è avvenuto a Umbertide in via dei Gerani, ovvero la zona dell’ufficio postale. Nel mirino dei militari è finita una casa dell’Ater (all’interno di una palazzina di sei appartamenti) in ristrutturazione, dove i due ragazzi, secondo la ricostruzione, erano entrati abusivamente forzando l’ingresso e trovando così un temporaneo alloggio.

Ad allertare l’Arma una segnalazione partita dal vicinato da cui è poi partita l’operazione: "Gli appostamenti e l’andirivieni di persone collegate al mondo della droga – dicono i Carabinieri in una nota – hanno fatto emergere il sospetto che all’interno dell’abitazione potesse verificarsi un probabile spaccio di sostanze stupefacenti". Fatta irruzione, nell’appartamento i militari hanno trovato i due fratelli, un ragazzo e una ragazza poco più che ventenni, i quali alla vista dei militari hanno cercato di scappare portando con loro uno zainetto, ma il tentativo di fuga si è rivelato inutile.

Fermati e perquisiti, dallo zainetto sono saltati fuori quattro panetti da 100 grammi l’uno di hashish. All’interno dell’abitazione sono stati anche trovati altri 90 grammi della stessa sostanza, già confezionati in dosi pronti per lo spaccio, a riprova della fiorente attività messa in piedi dai due giovani. Sono stati inoltre sequestrati un bilancino di precisione, circa 700 euro in contanti, due telefoni cellulari e una carta postepay. "Il tutto – rimarcano i Carabinieri – verosimilmente utilizzato per l’attività di spaccio". I due fratelli tunisini sono stati quindi dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e quindi trasferiti nel carcere perugino di Capanne.

Pa.Ip.