Mercatone, a gennaio le riassunzioni. I dipendenti però saranno in ‘Cassa’

Valerio Natili (Cisl): "Salvi venticinque posti. Riapertura nel 2020"

Valerio Natili (Fisascat-Cisl)

Valerio Natili (Fisascat-Cisl)

Magione, 13 settembre 2018 - Mercatone Uno: le proposte di assunzione arrivate all’inizio dell’estate, adesso si sono trasformate in contratti di lavoro concreti, scritti nero su bianco. E c’è anche una data. Dal 14 gennaio, i lavoratori del punto vendita, attualmente tutti in cassa integrazione, saranno riassunti dalla Shernon holding. Si tratta della società costituita da un gruppo di imprenditori del settore che si è impegnata a garantire la continuità dell’insegna ‘Mercatone Uno’ compresa la struttura di Magione chiusa dal giugno 2015.

Le maestranze, che all’inizio erano 27, ma due dipendenti nel frattempo hanno optato per altre soluzioni lavorative, usufruiranno anche per il 2019 degli ammortizzatori sociali, in quanto il punto vendita sarà chiuso per ristrutturazione aziendale fino al 2020. Valerio Natili, segretario della Fisascat-Cisl, tira un sospiro di sollievo ma non nega che l’allungarsi dei tempi della riapertura desta qualche preoccupazione. «Le riassunzioni con la data del 14 gennaio – nota il sindacalista – sono comunque un segnale che l’azienda sta rispettando le varie tappe dell’accordo sindacale siglato a maggio».

Il personale sarà riassunto con diversi contratti part-time: cinque a 28 ore, otto a 24, e dodici a 20 ore. «L’azienda – ricorda ancora una volta Natili – ha presentato un progetto per una durata minima di 5 anni, durante i quali si dovranno misurare gli andamenti dei fatturati per decidere o meno il proseguimento dell’attività. E questo ci rassicura».