
Maxi-allevamento a Panicale Impianto zootecnico nei terreni de ’La Lupaia’
Un canone annuale di circa 7 mila euro per 33 ettari di terreno in cui si insedierà anche un allevamento zootecnico e suinicolo. Pochi giorni fa si è chiusa l’aggiudicazione dell’avviso pubblico per la "concessione in uso pluriennale di terreni appartenenti al patrimonio agro-forestale regionale indisponibile" in località "La Lupaia" a Panicale. Si tratta di un terreno noto per la sua posizione alle pendici del borgo e per aver fatto parte della liquidazione della Comunità Montana, messo all’asta e oggi acquistato dalla regione che a sua volta lo ha dato in gestione all’Afor.
E proprio l’agenzia forestale regionale ha aperto l’avviso per la gestione del terreno dato in affitto per i prossimi 9 anni al privato - come scrive l’avviso - "alla scadenza della concessione i beni suddetti dovranno essere riconsegnati nello stato manutentivo in cui era stati affidati in uso, salvo il deterioramento derivante dal normale e corretto utilizzo". E una sola offerta è stata presentata, e si è aggiudicata le 15 particelle tutte perlopiù classificate ad uso seminativo, bosco misto o pascolo arborato. A servizio del compendio è presente un invaso artificiale della superficie di circa 9.600 mq per il quale l’Afor concede la facoltà di attingimento ad uso irriguo per i terreni oggetto di concessione, previa acquisizione a carico dell’aggiudicatario, di tutte le autorizzazioni ulteriori previste per legge. L’invaso è collegato ad una stazione di pompaggio e ad una rete fissa d’irrigazione non utilizzati da circa 30 anni, che l’aggiudicatario potrà, se interessato, provvedere a rimettere in funzione a sua cura e spese.
"Gli eventuali lavori, o le innovazioni o modificazioni – è scritto nel contratto - ove richiesto dalla parte concedente, verranno rimosse al termine della concessione, sempre a cura e spese della parte aggiudicataria. Ogni addizionemiglioria che non possa essere rimossa senza danneggiare i locali oggetto del presente avviso e ogni altra innovazione, pur autorizzata, resterà acquisita alla proprietà della regione a titolo gratuito. È vietata ogni forma di sub-concessione non preventivamente autorizzata, anche solo parziale, pena la risoluzione anticipata del contratto di concessione stipulato all’esito dell’aggiudicazione. Sarà consentita al concessionario la cessione integrale o parziale dell’attività in questione a soggetti terzi esclusivamente previa acquisizione di autorizzazione formale da parte dell’ente, fermo restando che il concessionario resta l’unico soggetto responsabile verso l’ente degli obblighi derivanti dalla partecipazione alla presente procedura di evidenza pubblica e sottoscrizione della relativa concessionecontratto".