
Mattia Lezi in visita alla nostra redazione
Perugia, 30 dicembre 2018 - E’ stato uno dei concorrenti di X Factor più discussi al tavolo dei giudici durante le audizioni. Bella presenza, chitarra in braccio, laurea in agraria e musica nel cuore. Mattia Lezi, 35 anni di Spoleto, sul palco del programma televisivo ha unito questi due mondi in un inedito dal titolo L’orto. «Ho vissuto gran parte della mia vita in campagna, l’orto è stato sempre presente. Così ho pensato di rendergli omaggio con una canzone», racconta Mattia. Cavolo, patate, sedano e lattuga. La melodia conquista tutti, tranne Fedez. «Purtroppo sono stato sfortunato – dice con rammarico l’artista –, se fossi capitato con un altro giudice sarei andato avanti nel talent».
Mattia, come nasce la passione per la musica?
«Da bambino avevo una chitarra. Ho cominciato così, per gioco. Poi ho iniziato a studiare musica all’Università a Perugia, era il 2004. Ma soltanto due anni fa ho composto i miei primi brani, oggi ho otto inediti da far ascoltare e in futuro vorrei scriverne altri».
Sei stato protagonista su Sky. Te lo aspettavi?
«Non ho mai avuto un grande desiderio di andare a X Factor, ma sapevo che era un’occasione per avere in fretta più visibilità. Non sono più un ragazzino e ho cercato di imboccare la strada più corta. Le prime selezioni ci sono state a maggio a Milano, poi il pre-casting a Pesaro. E’ stata una bella esperienza».
Poi la vetrina televisiva...
«Mi sono esibito in due puntate. Non pensavo che sarei arrivato ai live, ma un po’ ci speravo».
Sei stato eliminato a causa della bugia di un altro concorrente...
«Danilo Turco era uno dei pochi con cui avevo stretto amicizia quel giorno, un ragazzo in gamba. Non aveva considerato che aveva il microfono e ha detto una frase sbagliata, che poi è stata tagliata ad hoc per lo show. Ma non sarebbe cambiato nulla, sarei uscito lo stesso».
Asia Argento, Manuel Agnelli, Mara Maionchi: i giudici ti hanno apprezzato tanto.
«Evidentemente hanno percepito qualcosa di interessante. Andare avanti nello show sarebbe stato avvincente ma problematico. Quando entri nel meccanismo dei live sei vincolato da un contratto, devi seguire le loro direttive. Come ha sostenuto Fedez, non ero la persona più adatta a quel contenitore. Ho una personalità già formata e quello che faccio non è così popolare e vendibile. Dopo l’eliminazione ho ricevuto tanti messaggi di affetto dalla rete».
Cosa è cambiato dopo X Factor?
«Ho iniziato a esibirmi nei locali. In passato ho sempre suonato in situazioni familiari, tra amici. Mai a pagamento».
Il 2019 è alle porte: cosa ti aspetti dal nuovo anno?
«Sto scrivendo nuove canzoni. Il 22 dicembre, per il mio compleanno, ho condiviso su internet un brano che è un messaggio di bontà e umanità nei nostri giorni aridi. Si chiama Un Natale buonista di felicità. Mi piacerebbe incidere un disco, anche un singolo. Staremo a vedere».