Il Comune di Spoleto mette a disposizione dei novelli sposi i gioielli di famiglia. Nel 2023 sono stati registrati più di 6 matrimoni al mese, infatti sono ben 75 le coppie che hanno scelto di sposarsi in uno dei luoghi del centro storico di proprietà del Comune. Sul portale istituzionale dell’ente è disponibile l’elenco delle location con tanto di tariffe per l’affitto. Tra queste c’è Palazzo Collicola il cui costo ammonta ad 800 euro per i cittadini (uno dei due deve essere iscritto al registro nazionale della popolazione residente). Il prezzo sale invece a 1000 euro per i turisti e le persone provenienti da altre città. Le stesse cifre sono state applicate per la sala XVII Settembre, il palcoscenico, il foyer e la Terrazza Robbins del teatro Nuovo Gian Carlo Menotti; gli spazi del teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi ed il complesso monumentale di San Nicolò. Sale il prezzo per il Salone d’Onore e la Camera Pinta della Rocca Albornoziana, che possono essere utilizzate pagando un totale di 1.700 euro (2.100 in caso di matrimonio tra persone non spoletine). Tra le proposte del Comune c’è la Sala Pegasus e l’ex chiesa di Sant’Agata al museo archeologico e Teatro romano (620 euro o 660). Le sale di Palazzo Mauri permettono un risparmio, la tariffa è stata fissata a 300 euro (500). In queste location, spiega il Comune che "al di fuori degli orari di servizio e nei giorni festivi la tariffa è aumentata di 20 euro ogni ora", mentre "per le concessioni degli spazi del sistema museale cittadino è richiesto il preventivo assenso del direttore". Le tariffe applicate dall’ente comprendono "il costo per il nolo e i servizi aggiuntivi standard: allestimento base con sedie e tavolo, pulizie, custodia per il tempo della cerimonia. La visita delle sale destinate alla celebrazione dei matrimoni civili può essere effettuata da parte dei nubendi solo su appuntamento". La richiesta d’uso della sala prescelta e di eventuali servizi aggiuntivi "deve essere inoltrata, compilando l’apposito modulo, all’ufficio competente almeno 15 giorni lavorativi precedenti la data di celebrazione del matrimonio, unitamente all’esibizione della ricevuta dell’avvenuto pagamento, ove previsto. L’ufficio di stato civile – è scritto nel documento pubblicato all’albo pretorio - darà, in coordinamento con gli altri uffici comunali, le disposizioni necessarie a garantire che i servizi richiesti siano regolarmente prestati".
CronacaMatrimoni nelle location. Nel 2023 ben 75 coppie hanno scelto la città