REDAZIONE UMBRIA

Maria Falcone in Basilica Preghiera a San Francesco

Assisi, domani la sorella del giudice visiterà la tomba del santo. Dialogo con la comunità dei frati minori conventuali del Sacro Convento.

Maria Falcone in Basilica Preghiera a San Francesco

Maria Falcone, presidente della Fondazione Falcone, giungerà nella Basilica di san Francesco per sostare in preghiera presso la tomba del Santo e dialogare con la comunità dei frati minori conventuali del Sacro Convento. "Per noi frati è una grande gioia e un grande onore poter accogliere Maria Falcone – dice fra Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento di Assisi, ha dichiarato -. Trent’anni fa suo fratello è stato ucciso in un attentato mafioso per la sua lotta per la giustizia e la legalità, che sono le condizioni imprescindibili per la libertà, lo sviluppo e la pace. La mafia è infatti il contrario della giustizia, l’opposto della pace, è l’idolatria della violenza, del potere e del denaro e la sistematica violazione della dignità umana e della libertà delle persone".

La visita di Maria Falcone si terrà a margine dell’evento "Legalità, ripartiamo dai territori", promosso da Rai Umbria, domani, alle 9, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Perugia. "Papa Francesco – aggiunge fra Cesareo - nel 2014 ha detto, parlando del crimine organizzato: ‘Questo male va combattuto, va allontanato! Bisogna dirgli di no! La Chiesa, che so tanto impegnata nell’educare le coscienze, deve sempre di più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi, ce lo domandano i nostri giovani bisognosi di speranza. Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare. Coloro che nella loro vita seguono questa strada di male, come sono i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati!. Ci sentiamo in profonda comunione con papa Francesco e con tutta la Chiesa e gli uomini e le donne di buona volontà – ha proseguito fra Giulio – nell’accogliere come nostra ospite la prof.ssa Falcone e condannare senza mezzi termini ogni forma di crimine organizzato. Rifiutare la mafia significa amare le persone, significa credere che l’umanità può risorgere davvero, che il male può essere sconfitto. Benvenuta, dunque, professoressa Falcone: la sua presenza ci incoraggia e da parte nostra sentiamo di dirle il nostro grazie per il suo impegno e la sua testimonianza straordinarie".