Si scusa la maestra “violenta”: "Non ho mai voluto fare del male ai bambini o vessarli"

La donna di 47 anni, indagata per maltrattamenti, ha risposto alle domande del giudice. Gli avvocati chiedono l’annullamento delle misure cautelari e la riqualificazione del reato

L'avvocato Nicodemo Gentile

L'avvocato Nicodemo Gentile

Perugia, 4 aprile 2023 – “Se sono stata troppo dura e per alcune frasi inappropriate mi scuso. Non ho mai avuto la volontà di fare del male ai bambini o di vessarli". La maestra di 47 anni indagata per maltrattamenti aggravati nell’asilo nido di cui è titolare ad Ellera di Corciano ha risposto alle domande del giudice che il 27 marzo aveva firmato la misura cautelare interdittiva di avvicinamento alla struttura dove nei mesi scorsi i carabinieri avevano piazzato cimici e telecamere. L’educatrice, ha parlato per circa un’ora e mezzo assistita dai legali Nicodemo Gentile (Foto) e Daica Rometta e ha spiegato la sua posizione - riferiscono gli avvocati - entrando nel merito delle segnalazioni che la Procura gli contesta. Ha raccontato del rapporto con la collega che ha sporto denuncia "una giovane maestra assunta da poco, nemmeno un mese abbondante, che probabilmente manca anche dell’esperienza per una valutazione di questo tipo" avrebbe spiegato. 

E rispetto al precedente del 2019, finito negli atti d’inchiesta, "si trattava di una segnalazione partita in automatico – è stato detto – perché il bambino ferito è stato medicato al Pronto soccorso", ha spiegato al giudice la maestra: "È caduto quando era un’altra educatrice che lo stava seguendo io non ero nemmeno lì, ma sono stata coinvolta come titolare della struttura e senza alcuna conseguenza. Perché era stato un incidente".

I legali hanno chiesto l’annullamento delle misure cautelari e la riqualificazione dell’ipotesi di reato, che venga “declassato“ al meno grave abuso di mezzi di correzione, spiegando che "l’asilo così come l’educatrice non sono mai stati destinatari di segnalazioni o denunce di genitori. La donna è da anni insegnate di sostegno in una scuola pubblica dove si occupa di bambini molto complicati da gestire e dove altri docenti hanno osservato quotidianamente il suo comportamento senza eccepire. Oltre a questo la struttura è operativa da moltissimi anni e che le attività si sono sempre svolte serenamente e con riconoscimenti anche parte di Enti e famiglie". Proprio con quest’ultimo passaggio l’indagata ha respinto con maggior forza l’accusa di essersi "accanita" contro i bambini più deboli con offese e gesti di violenza. Il giudice si è riservato la decisione e si pronuncerà entro cinque giorni.