REDAZIONE UMBRIA

Madonna di Monte Camera. Nel ricordo della grazia

Gualdo Tadino, tradizionale celebrazione al santuario

Madonna di Monte Camera. Nel ricordo della grazia

GUALDO TADINO - C’è grande festa oggi al santuario della Madonna di Monte Camera. È una ricorrenza profondamente partecipata dalla gente. Le sue radici affondano in epoca seicentesca, sono legate a un evento considerato miracoloso. Molti abitanti del territorio di Pieve di Compresseto erano a letto con la peste; le persone sane fecero un pellegrinaggio penitenziale per chiedere la grazia della guarigione e andarono sino alla vetta del piccolo monte, dove era presente un’edicola con l’effigie della Madonna, venerata nella zona. Al ritorno in paese, i pellegrini trovarono i propri cari del tutto guariti, tanto che corsero loro incontro. Da allora la gente di Pieve e dei paesi viciniori di San Pellegrino, Caprara, Biagetto, Piagge, Crocicchio e Poggio Sant’Ercolano, ogni anno, nella mattinata del primo martedì dopo la Pasqua, compie il pellegrinaggio a piedi, attraversando strade campestri e sentieri nei boschi della collina, con molti partecipanti vestiti in costumi d’epoca. In qualsiasi condizione climatica. La processione è particolarmente suggestiva, rispetta le antiche tradizioni: inizia con un gruppo di fucilieri che "attirano l’attenzione della comunità" e precedono il corteo religioso, con i fedeli suddivisi in giovani e adulti, uomini e donne, con accessori ed abiti specifici, e con l’accompagnamento della banda musicale e di rappresentanze di confraternite. Il programma: messe alle 7, alle 8, alle 9.30 e alle 17.30.

Alberto Cecconi