Ma sui fondi accordati dal Pnrr si corre il rischio di ’inciampare’

Il rischio d'inciampo nei fondi del Pnrr legato all'interpretazione del principio Dnsh per contrastare i danni ambientali. Convegno a Perugia per affrontare le sfide e promuovere la transizione ecologica.

Ma sui fondi accordati dal Pnrr si corre il rischio di ’inciampare’

Ma sui fondi accordati dal Pnrr si corre il rischio di ’inciampare’

PERUGIA - Il rischio d’inciampo che si annida nei fondi del Pnrr è in ordine alla corretta interpretazione del principio Dnsh, letteralmente: "Do Not Significant Harm", che nel contesto del Green Deal e della transizione ecologica vede l’Europa impegnata nel contrasto ai cambiamenti climatici, anche attraverso il vincolo di non arrecare danni significativi all’ambiente. E le amministrazioni pubbliche, i professionisti e le imprese sono pertanto chiamati applicare il Dnsh per rendicontare i lavori del Pnrr.

Per fare luce sulle possibili difficoltà interpretative e applicative di tale principio Gesenu Ambiente, Università per Stranieri di Perugia e Centro Studi Giuridici e Politici della Regione si sono attivati organizzando un convegno in cui sono stati chiamati ad approfondire l’argomento i maggiori esperti nazionali di diritto amministrativo e dell’ambiente.

Ai due giorni di studio hanno partecipato oltre cento tra avvocati, architetti e ingegneri, insieme a dirigenti e funzionari di pubbliche amministrazioni locali e nazionali. Nel corso del dibattito scaturito nell’ambito dell’odierna tavola rotonda i partecipanti al convegno hanno confermato le difficoltà di applicazione del principio, evidenziando l’opacità della normativa e il ritardo con cui l’Italia sta recependo il diritto dell’Unione Europea.

Nei giorni scorsi il magnifico rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, professor Valerio De Cesaris, e il presidente di Gesenu s.p.a., avvocato Urbano Barelli, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che impegna i due organismi in una serie di progetti finalizzati a favorire la transizione ecologica e il contrasto ai cambiamenti climatici. "Il convegno, molto partecipato sia in presenza che in streaming – ha dichiarato Francesco Asdrubali, - è stata un’importante occasione per approfondire le tematiche della transizione ecologica sotto il profilo del diritto amministrativo e dell’ambiente. L’Università per Stranieri di Perugia è sempre più impegnata in attività didattiche, di ricerca e di terza missione che promuovano la cultura della sostenibilità, e in questo quadro il protocollo d’intesa tra Unistrapg e Gesenu sarà foriero di ulteriori iniziative.

"Gesenu, Università per Stranieri di Perugia e Centro Studi Giuridici e Politici della Regione Umbria – ha sottolineato il presidente Barelli –si sono attivati tra i primi in Italia su questo tema, avendo compreso l’importanza e l’urgenza di chiarire le difficoltà applicative del Dnsh, in un’ottica di servizio e di consulenza rispetto al compito che riguardo al suo recepimento spetta a imprese, amministrazioni pubbliche e professionisti".