
Ludopatia, Altotevere maglia nera. Anziani ’schiavi’ del gioco d’azzardo
Secondo l’ultima indagine del Centro Regionale per la Salute Globale dell’Umbria, nel comprensorio dell’Altotevere ci sono mille 600 persone con problemi economici, familiari e psicologici collegati alla dipendenza del gioco d’azzardo. Rispetto alla cifra di 1 miliardo 32 milioni di euro giocata d’azzardo legalmente in Umbria, quasi 105 milioni sono del territorio dell’Alta Umbria con una giocata media pro capite di mille 366 euro annui (punte massime nei comuni di Città di Castello e San Giustino). Sebbene i dati risalgano al 2019, il fenomeno è in forte crescita ed è per questo che ora parte una serie di azioni contro la ludopatia in Alta Valle del Tevere, dove i Comuni della Zona Sociale 1, con Città di Castello capofila, fanno squadra.
Le macchine da gioco elettroniche sono le preferite dagli altotiberini, con un dato pro capite molto elevato rispetto al dato regionale, mentre le giocate in videolotterie e lotterie istantanee appaiono sostanzialmente in linea col dato regionale.
Impressionanti i dati numerici: a Città di Castello nel 2019 sono stati giocati oltre 61 milioni di euro, circa l’11 per cento del reddito, a Umbertide 21 milioni di euro mentre a San Giustino 17 milioni.
La risposta messa in campo da istituzioni pubbliche, con i Servizi Sociali e l’apposito settore sanitario dell’Usl Umbria 1 passa attraverso il nuovo centro per il trattamento della ludopatia aperto in via del Campo, nel cuore di Città di Castello. Un front office e una campagna di sensibilizzazione e prevenzione verso il gioco d’azzardo patologico strutturata su sei incontri nel territorio con l’Unitre tifernate e con Arcat Umbria, rivolta alla popolazione di età superiore ai 65 anni.
Il centro tifernate per il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo si inserisce nella rete dei centri di riferimento regionale, che comprende Perugia, Foligno e Terni. Nel servizio è presente una equipe di operatori (Cristina Mariucci, assistente sociale, Lucia Cecci, psicologa, e Monia Tanci, infermiera--counselor) con competenze ed esperienze specifiche. L’attività viene svolta dal lunedì al venerdì, tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 14, il lunedì e giovedì dalle 8 alle 17.30 con accesso senza impegnativa medica, contattando i numeri 075.8932980 – 075.8932981.