La morte di Lorenzo Scorteccia: i funerali, "Sarai sempre il numero uno"

L'ultimo saluto al calciatore. L’autopsia: morte per complicanze cardiache, escluse trombosi ed emorragie

I funerali e, nel riquadro, il giovane

I funerali e, nel riquadro, il giovane

Terni, 20 giugno 2021 - Una folla, dentro e soprattutto fuori dalla chiesa di Santa Maria della Misericordia, a Borgo Bovio, ha dato l’ultimo saluto a Lorenzo Scorteccia, stroncato a 24 anni da un malore nella sua abitazione, nella serata di mercoledì scorso.

Atleta, portiere del Campitello, nel mondo del calcio dilettantistico umbro da tanti anni, ma anche un ragazzo del quartiere: cosi Borgo Bovio ha ricordato uno dei suoi figli. Amici e conoscenti, oltre al parroco nell’omelia, ne hanno sottolineato i tratti di giovane per bene, allegro, rigoroso nello svolgimento delle sue tante attività, da quella scolastica in gioventu’ a quella sportiva e della pratica calcistica, cosi come sul lavoro.

Sulla bara la sua maglia del Campitello. All’uscita dalla chiesa, nel caldo umido di fine giugno, c’è di tutto: lacrime, dolore, commozione, ma anche la solidarietà della gente, l’abbraccio ai genitori, i fumogeni accesi dai ragazzi del Campitello, i palloncini rossoblu con i colori sociali, gli applausi, i ricordi.

"Sarai sempre il numero uno" recita uno striscione, in un altro c’è scritto "Sei un amico vero". Dai primi responsi dell’autopsia, disposta dall’ Asl in via amministrativa ed eseguita venerdi all’ospedale di Foligno, il malore improvviso e letale che ha ucciso Lorenzo ha origine cardiaca; escluse trombosi o emorragie.

L’ipotesi piu’ probabile è l’infarto fulminante, con la valutazione da parte degli esperti di eventuali segni che riconducano ad aritmia o miocardite. I risultati definitivi dell’esame autoptico ci saranno tra un mese. L’Asl ha disposto un approfondimento scientifico sulle cause del decesso, per capire come un giovane atleta, in perfetta forma e con rigorosi stili di vita, possa essere improvvisamente colpito da un malore fatale.