Lite sui fondi del Governo: "A Perugia solo briciole"

Monni attacca il centrodestra: "Qui appena 15 milioni su un totale di 210". Il vicesindaco Tuteri conferma la ricandidatura: "Tempo pieno per tutti" .

Lite sui fondi del Governo: "A Perugia solo briciole"

Lite sui fondi del Governo: "A Perugia solo briciole"

PERUGIA

"Dov’è finito lo sviluppo economico di Perugia? Non ce n’è traccia, ma d’altro canto si è pensato di investire massicciamente su quello di Terni". Il candidato sindaco per Perugia Merita, Massimo Monni, è critico sulla ripartizione del Fsc - Fondo per lo sviluppo e la coesione prevista dall’accordo di programma siglato nei giorni scorsi a Bastia dai presidenti del Consiglio, Giorgia Meloni, e della Regione, Donatella Tesei.

A conti fatti Monni sottolinea che su un totale di 210 milioni destinati all’Umbria, "gli interventi che riguardano direttamente la città di Perugia ammontano a circa 15 milioni, di cui 5 per la riqualificazione della Rocca Paolina, 4 per quella dell’ex Cinema Turreno e oltre 3 milioni per il Brt, il Bus Rapid Transit. Intanto l’area di Terni dall’accordo incassa circa 40 milioni. E’ incredibile – continua Monni – che in quello è stato definito un patto che mette le imprese al centro, a Perugia non venga finanziato nulla per lo sviluppo economico e le imprese, quando a Terni si investiranno 15 milioni per un piano di rilancio strategico del Polo Chimico ed ulteriori 17 milioni sono stati destinati alla riqualificazione del polo scientifico e didattico di Pentima".

Questi sono comunque giorni di presentazioni e rinnovo di candidature. A ufficializzare la seconda discesa in campo è il vicesindaco Gianluca Tuteri, all’interno della lista di Andrea Romizi, a sostegno di Margherita Scoccia. "Molte ancora le cose da fare – scrive –, ad esempio due macro progetti in fase di sviluppo: posti nido e tempo pieno per tutti. Per il futuro, mi propongo anche di continuare a sostenere gli interventi a favore del benessere attraverso la prevenzione, la promozione di sani stili di vita e lo sport. E’ opinione comune che il voto sia un diritto e un dovere che ogni cittadino deve esprimere per il rispetto della democrazia. Ritengo però, che anche la scelta del candidato sia un atto di responsabilità – conlcude –, da esercitare non solo nel nostro interesse, ma nel superiore interesse della collettività".

Nel centrodestra il quadro delle liste non è ancora chiaro: otto dovrebbero essere, con l’incertezza che al momento resta per l’Udc. Le altre sette sono Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Perugia Civica, Progetto Perugia, Lista animalista, Generazione X.