REDAZIONE UMBRIA

Liste di attesa: i tempi della Asl 1. Gastroscopia e colon, che disastro

Sono le prestazioni più critiche. Problemi anche per le visite dermatologiche e quelle oculistiche: i dettagli

Liste di attesa: i tempi della Asl 1. Gastroscopia e colon, che disastro

Visite dermatologiche, oculistiche, gastroscopie e colonscopie: sono questi gli esami e le prestazioni più in difficoltà nella Asl 1 dell’Umbria. A spulciare il dashboard delle liste di attesa aggiornato alle prime due settimane di settembre (da 4 al 17) si nota come il colore rosso (quello cioè in cui i tempi non vengono rispettati) sono proprio in quelle caselle. Rosso che emerge quando non è nei tempi il 50 per cento o più degli esami o delle visite. Ma va anche aggiunto che ci sono molte prestazioni dove quel limite viene superato e i pazienti riescono ad avere una risposta in tempi accettabili e nei limiti previsti.

Iniziamo dunque oggi ad analizzare la questione liste di attesa delle quattro aziende sanitarie umbre e cioè le due Asl e le due Ospedaliere di Perugia e Terni. E proprio nella Azienda Usl 1 (Perugia, Trasimeno, Alto Tevere, Media Valle e Eugubino-Gualdese) la risposta ai cittadini è a macchia di leopardo. La situazione più critica è quella relativa alle colonscopie: le prestazioni prenotate in classe P (entro 120 giorni) sono state 196, con un tempo medio di prenotazione a 192 giorni e solo il 32% nei tempi massimi garantiti. Quelle urgenti (classe B, massimo 10 giorni) sono state 67, con un tempo medio di 13 giorni e il 43% di esse è nei tempi massimi. Infine ci sono le colon in classe D (60 giorni) con 287 richieste, ma un’attesa media che è più del doppio di quanto prevedono le norme (146 giorni) e in effetti solo il 15% delle richieste viene soddisfatto entro i due mesi stabiliti.

più richiesti è certamente quello mammografico bilaterale: qui la risposta è un po’ più efficace sia per le prestazioni urgenti che su quelle a breve e media attesa. Il tempo è di 100 giorni per le 3.596 richieste in classe P (limite di 4 mesi), anche se 4 su 10 hanno un prenotazione oltre i 120 giorni. Sono invece 1.592 le urgenze a 10 giorni: qui il tempo medio di attesa è rispettato e il 63% delle richieste nei tempi limite. Altra prestazione "critica" è la gastroscopia: in classe D solo il 37% è nei tempi limite dei due mesi, mentre va meglio per le urgenze (68%) e non benissimo per quelle a 4 mesi, dato che poco più della metà rispettano i 120 giorni. In lista di attesa nelle prime due settimane di settembre per la visita oculusitica a due mesi c’erano 660 pazienti e solo 4 su 10 l’hanno ottenuto nei 30 giorni, mentre quasi il 58% rientra nei 120 giorni della prestazione in classe P.

Sono nei tempi però le visite a Otorinolarigoiantria o quelle pneumologiche per quasi tutti i prenotati, così come quelle ortopediche. Buone le risposte per le visite fisiatriche, molto meno per quelle dermatologiche. Anche Cardiologia riesce a dare una risposta nei tempi tra l’81% e il 95% delle prenotazioni effettuate. Naturalmente l’analisi non può fermarsi ai numeri "freddi" come ripetuto più volte, ma i dati rappresentano comunque un indicatore importante sulla situazione delle liste di attesa del quale non si può non tenere conto.

Michele Nucci