"Liste d’attesa, Orvieto è la peggiore". L’associazione Prometeo denuncia

Nel distretto si aspetta un esame più che in tutta l’Umbria: 85,5 prestazioni arretrate ogni 1000 abitanti

"Liste d’attesa, Orvieto è la peggiore". L’associazione Prometeo denuncia

Ancora focus sulla sanità e sui problemi che riguardano le lunge liste d’attesa. È l’associazione “Prometeo“ a denunciare la difficile situazione nell’Orvietano

È quello di Orvieto il distretto sanitario in cui si registra il valore più elevato nelle liste d’attesa di tutta la regione. Lo evidenza l’associazione “Prometeo“ dopo aver analizzato i dati da cui risulta, tra l’altro, che oltre il 70% delle prestazioni diagnostico specialistiche nell’orvietano vengono erogate dal privato. Nel distretto di Orvieto quindi si rilevano 85.5 prestazioni arretrate ogni 1000 abitanti, il dato peggiore dell’intera Azienda sanitaria dell’Umbria sud. "Ricordando poi che l’Asl 2 ha il doppio delle prestazioni arretrate ogni mille aibtanti rispetto alla Asl 1, 69.1 contro 36.8, possiamo affermare che il distretto di Orvieto è il peggiore fra tutti i distretti dell’Umbria" dice l’associazione “Prometeo“.

Le colonscopie sono il tasto dolente di tutta la Asl: 3.907 prestazioni arretrate.

Nel distretto di Orvieto se ne dovrebbero fare 630, cioè il 16.1% del totale, pur rappresentando il 10.5% della popolazione".

"Le visite oculistiche arretrate sono 2.668. Nel distretto di Orvieto sono 386, cioè il 14.5% contro il 10.5% della popolazione. Anche qua – sottolineano ancora l’associazione – siamo il distretto con più prestazioni arretrate in rapporto alla popolazione. I dati dimostrano che la Asl, ma anche e soprattutto il Distretto di Orvieto, sono in fortissimo ritardo nell’erogazione delle prestazioni sanitarie e la situazione non appare per nulla compatibile con una sua definitiva soluzione per effetto dell’avviso oggetto del presente scritto".

"Il quadro finale che emerge è quindi una debolezza strutturale delle erogazioni sanitarie del nostro territorio dovuta alla carenza di personale sanitario, in particolare nel nostro ospedale che è lontano dall’essere Dea di primo livello. La situazione non è risolvibile con un intervento dei privati una tantum. Nascondere ai cittadini la reale situazione fa comodo a chi non governa correttamente un problema, lanciando interventi più elettorali che strutturali", conclude l’associazione “Prometeo“.

Cla.Lat.