Terni, lettera minatoria al presidente di un'associazione benefica

Minacce anche di morte a sfondo razzista al responsabile della Fondazione "Aiutiamoli a Vivere".

Il messaggio recapitato al presidente Pacifici

Il messaggio recapitato al presidente Pacifici

Terni, 2 dicembre 2022 - Lettera minatoria a sfondo razzista al presidente della Fondazione “Aiutiamoli a Vivere”, Fabrizio Pacifici, che da 35 anni aiuta le popolazioni in difficoltà: prima quelle colpite dal disastro di Chernobyl, poi le tante vittime delle guerre e ora il popolo ucraino.

Busta gialla, recapitata l'altro ieri alla sede ternana della Fondazione e indirizzata al presidente Pacifici, già assessore comunale al welfare. All'interno un cartoncino con scritto in stampatello “vergognati, i bambini nostri devi aiutare, ti metteremo sul giornale”.

Sul retro “andiamo all'ospedale a fare i pagliacci”, con quattro croci e una “d”, che starebbe per defunto. Pacifici ha denunciato il fatto ai carabinieri. La busta riporta anche un mittente, probabilmente inventato. “Ecco come rispondo - commenta il presidente di Aiutiamoli a Vivere - oggi sono a Polino ad accogliere quattro mamme e otto bambini disabili che provengono dall'Ucraina, da Leopoli. In tanti anni d'attività è la seconda lettera del genere che ricevo. Anche il precedente fu un cartoncino con scritte minacciose che, molti anni fa, mi lasciarono sul parabrezza dell'auto dopo averne bucato le gomme. All'epoca la Fondazione accoglieva i profughi della guerra in Kosovo, era quella la 'colpa'. Ripeto la mia risposta è essere oggi qui a Polino, ad accogliere queste mamme e questi bambini”.