REDAZIONE UMBRIA

Leandra Angelucci Cominazzini, una mostra per la donna futurista

E’ stata inaugurata negli spazi di Palazzo vecchio e della Galleria degli affreschi di Palazzo Santacroce (sezione delle arti applicate), da poco restaurata, del Grand Hotel San Gemini una mostra unica nel suo genere. Nell’ambito dell’edizione 2021 della Giostra dell’Arme brilla infatti “Leandra Angelucci Cominazzini, una donna futurista. Antologica nel quarantennale della scomparsa", evento espositivo dedicato a un’artista donna umbra che ha fatto parte, insieme a poche altre in Italia, del Futurismo. Leandra Angelucci Cominazzini (Foligno, 1890- 1981), viene celebrata presentata in anteprima con una mostra curata da Massimo Duranti e da Andrea Baffoni, coordinata da Piero Zannori, sostenuta da Regione Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e altri soggetti privati. Fino al 10 ottobre sarà a San Gemini poi da novembre, con oltre cento opere, la mostra sarà aperta a Palazzo Trinci di Foligno, la città natale dell’artista, prodotta da Coop culture.

Occasione per conoscere da vicino l’arte di una pittrice inizialmente suggestionata dall’aeropittura di Dottori, che ben presto trova una specificità di poetica e di linguaggio declinando gli sviluppi futuristi degli anni Trenta in senso onirico-surreale, al limite del visionario, accedendo, dopo la fine storica del Futurismo nel 1944, a sviluppo sul dinamismo degli astri nell’ambiente del cosmo. Versatile e curiosa, si dedicò, oltre alla pittura e alla tessitura, alla ceramica, alla pittura su vetro e su mattonelle, ma anche a mobili d’arredo, abbigliamento femminile e alle ambientazioni.