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Le stelle al Festival dei Due Mondi. Debutti a Spoleto verso il gran finale

Stasera c’è la danza di Dimitri Chamblas al Teatro Romano. E Liv Ferracchiati racconta “La morte a Venezia“

Le stelle al Festival dei Due Mondi. Debutti a Spoleto verso il gran finale

Il Festival dei Due Mondi si avvia al gran finale con gli ultimi debutti di questa edizione.

Questa sera alle 21 il Teatro Romano ospita la prima nazionale dello spettacolo “Takemehome“ del coreografo Dimitri Chamblas, che per la sua nuova creazione si è ispirato alle lunghe ore notturne per le autostrade di Los Angeles, un mondo popolato di ombre, fantasmi e sagome, che percorreva al ritorno dalle lezioni nel carcere cittadino. I danzatori emergono e scompaiono, sfuggenti ma familiari, intrecciati e interdipendenti sulla musica composta da Kim Gordon, bassista, chitarrista e vocalist della alternative-rock band Sonic Youth, "una delle donne più audaci del rock" la definisce il New Yorker".

Sul fronte teatrale, è fresco di debutto assoluto il nuovo spettacolo di Liv Ferracchiati, “La morte a Venezia“, in scena anche stasera alle 21.30 e domani alle 15 a San Simone. Autore e regista tuderte di gran talento. Ferracchiati è anche in scena nel ruolo di Gustav Von Aschenbach affiancato dalla danzatrice Alice Raffaelli, interprete di Tadzio. "Non si tratta di un adattamento teatrale de La Morte a Venezia di Thomas Mann – racconta – ma un percorso scenico liberamente ispirato al romanzo che combina tre diversi linguaggi: parola, danza e video. Rimane l’incontro a Venezia tra Aschenbach e Tadzio, rimane la morte. Il tentativo è di avvicinare questi due personaggi a noi e, allo stesso tempo, di raccontare la fatica di scrivere e di come questa fatica, alla fine, sia squarciata da momenti rari, bellissimi e terribili, fatti di incontri con altri esseri umani. Ironicamente, il terzo personaggio è la Parola, che prima cerca un’armonia in una forma cristallizzata e poi si libera in una forma estrosa, per quanto ridicola e vana di fronte all’irraccontabile".‍

Oggi e domani sono anche gli ultimi giorni per provare la potente esperienza immersiva firmata dal duo Adrien M & Claire B, “Last Minute“, al Complesso Monumentale di San Nicolò. Una combinazione di musica, luci e proiezioni interattive. E anche per ammirare all’Ex-Battistero della Manna d’Oro la mostra del fotografo Luis Alberto Rodriguez e della set designer Afra Zamara “Legàmi“, realizzata da Fondazione Carla Fendi, main Partner del Festival, in collaborazione con Mahler & LeWitt Studios. I due artisti hanno reinterpretato alcuni tra i 3.800 costumi che illustrano la storia del Festival con nuove combinazioni che ne catturano il fascino e i dettagli.

S.C.