DANIELE MINNI
Cronaca

Le Cementerie verso la rinascita. Spunta un impianto fotovoltaico

Dibattito in Consiglio comunale sul futuro del sito industriale in disuso, di proprietà Colacem

L’assessore all’ambiente Agnese Protasi ha risposto all’interrogazione di Diego Catanossi sulla sorte dell’area di Sant’Angelo in Mercole

L’assessore all’ambiente Agnese Protasi ha risposto all’interrogazione di Diego Catanossi sulla sorte dell’area di Sant’Angelo in Mercole

Pannelli fotovoltaici per riqualificare l’area industriale delle Cementerie di Sant’Angelo in Mercole. A confermare la notizia già trapelata circa un anno fa in consiglio comunale è l’assessore all’ambiente Agnese Preotasi in risposta ad un’interrogazione dei consiglieri di opposizione, che chiedevano di fare luce sul futuro di quel sito industriale ormai chiuso ed in disuso da circa tre anni. Ad illustrare l’interrogazione è stato il consigliere di Spoleto 2030 Diego Catanossi che ha ricostruito la storia più recente di quel cementificio che in passato ha rappresentato un’importante risorsa occupazionale per tutto il territorio dello spoletino.

"Dal 2019 – ha spiegato Catanossi – il cementificio è di proprietà di Colacem, nel 2022 è stato chiuso con il licenziamento di tutti i lavoratori ad eccezione di quelli che hanno accettato il trasferimento nella sede di Gubbio, nello stesso anno il Comune ha rinnovato all’azienda la convenzione che permette di sfruttare la cava di Santo Chiodo". Entro la fine del 2022 l’azienda avrebbe dovuto presentare il piano di rigenerazione industriale, che non sarebbe mai arrivato. Un anno fa però sempre in consiglio comunale gli assessori protasi e Paroli dichiararono che erano in corso interlocuzioni con l’azienda sia per ciò che concerne la bonifica dell’area che per un progetto di possibile rigenerazione del sito, mediante la realizzazione di un parco fotovoltaico. Ora visto che di recente alcuni terreni adiacenti allo stabilimento hanno subito lavori di disboscamento, nell’ultimo mese nell’area sarebbero attive alcune ditte che sembrerebbe si stiano occupando della dismissione di alcuni materiali e della realizzazione di impiantistica elettrica. Secondo i consiglieri di opposizione l’eventuale dismissione dell’area industriale deve essere accompagnata da un piano di bonifica ed è diritto dei cittadini sapere quali siano i progetti per il futuro. L’assessore Protasi ribadisce che "essendo un privato non ha l’obbligo di presentare al Comune il piano industriale" ma anche che l’azienda "ha contattato gli uffici tecnici del Comune per fare delle valutazioni sul sito relativamente (senza nulla di ufficiale) all’ipotesi di realizzare un impianto di pannelli fotovoltaici". "Non ci risultano – conclude l’assessore – trattative per la vendita del sito industriale". Scongiurata ogni ipotesi di inceneritore o termovalorizzatore. Sulla cava massima attenzione per garantire tutto l’iter di riambientaizone.