DANIELE CERVINO
Cronaca

L’allarme Siringa usata a Perugia nel parco dei bimbi: i genitori preoccupati ripuliscono l'area

I residenti di Casa Bruciate si sono rimboccati le maniche per ripulire l'area verde del quartiere, trovando una siringa usata. Chiedono più attenzione da parte del Comune e collaborazione da parte di tutti per mantenere pulito il parco. Anche il campo da calcio è abbandonato e i ragazzini giocano tra pericoli.

L’allarme Siringa usata nel parco dei bimbi. I genitori preoccupati ripuliscono l’area
L’allarme Siringa usata nel parco dei bimbi. I genitori preoccupati ripuliscono l’area

Siringa a terra nel parco dove giocano i più piccoli. Succede a Casa Bruciate, nell’area verde del quartiere, molto frequentato ogni giorno da famiglie e bambini. E proprio per evitare il peggio, le mamme e i papà della zona si sono rimboccati le maniche e ieri mattina- armati di palette e buste di plastica - hanno ripulito tutto. "E’ stata ritrovata una siringa usata, sotto la panchina verde del pallaio - la segnalazione dei residenti, giustamente preoccupati -. Abbiamo avvertito subito il Comune ma, visto che la situazione è molto delicata, abbiamo deciso di intervenire". Hanno così raccolto la siringa, ma anche tutta la sporcizia: cartacce, plastica, persino un segnale stradale che indica il passaggio pedonale. "Abbiamo anche messo in sicurezza l’area verde da tutti quei rami appuntiti lasciati a terra, molto pericolosi per i ragazzi", continuano i genitori.

Chiedono "più attenzione da parte dell’amministrazione comunale verso il parco del quartiere", ma anche una maggiore "collaborazione di tutti gli abitanti per mantenerlo il più decoroso possibile". "Impegniamoci a utilizzare i cestini a disposizione, a non gettare in terra le cicche di sigarette e a raccogliere gli escrementi dei nostri cani. Per permettere a tutti di vivere uno spazio pulito. In attesa che anche il Comune lo sistemi un po’", il loro appello.

Anche il campo da calcio è lasciato a se stesso. "Le reti delle porte sono da cambiare, così come la recinzione che delimita l’area. I ragazzini giocano tra pericoli, buche e sassi e spesso per recuperare i palloni sconfinano nelle proprietà private attraversando percorsi pieni di insidie. Il Comune intervenga al più presto".