REDAZIONE UMBRIA

La stretta sul centro storico . Frontone e giardini Carducci: stop alle fiere alimentari

Nell’atto della Giunta, altre decisioni oltre ai divieti in piazza IV Novembre. Il Comune deciderà quali eventi autorizzare dal 20 novembre al 10 gennaio. .

La stretta sulle fiere non è soltanto per piazza IV Novembre. Ma dal prossimo anno le rassegne dedicate al cibo saranno vietate anche ai Giardini Carducci e ai Giardini del Frontone. Che, detto in soldoni, significa che d’ora in poi quegli spazi saranno vietati anche a Eurochocolate. E’ questo uno degli ulteriori elementi che emerge dalla lettura approfondita del regolamento che l’altro ieri la sindaca Vittoria Ferdinandi aveva anticipato a grandi linee. E che a guardare bene contiene dunque altri aspetti significativi.

La ratio è sempre quella: evitare che l’acropoli diventi un ‘eventificio’ e che certe manifestazioni siano eccessivamente invasive delle bellezze, del rispetto dei residenti e delle attività commerciali fisse.

Ecco che allora la delibera approvata mercoledì in Giunta, rivela che il regolamento è stato adottato nel 2017 e poi aggiornato nel 2019 con l’obiettivo "di una migliore integrazione delle attività commerciali su area pubblica con altri eventi di diversa natura (culturale, aggregativa, sportiva, di pubblico spettacolo) nelle vie di particolare pregio monumentale del centro". Prima di tutto l’Esecutivo ha deciso che a mettere l’ultima parola su certi eventi sarà proprio il Comune: Palazzo dei Priori, infatti, si riserva "ogni facoltà decisionale" a proposito di tutte le manifestazioni in programma fra il 20 novembre e il 10 gennaio; come detto quelle a carattere prettamente alimentare poi non potranno più utilizzare i giardini del Frontone o i Carducci (un tempo in Borgo XX Giugno c’era anche la rassegna dello Slow Food per dirla tutta): è chiaro che dovrà esserci una valutazione sul fatto se Eurochocolate sia manifestazione ‘prettamente alimentare’ da to che utilizza sia i Carducci che il Frontone.

Tra i criteri di valutazione vengono poi inseriti alcuni "fattori di preferenza" per quegli eventi in grado di promuovere sviluppo sociale, economico e culturale, oltre a sicurezza degli impianti e prodotti "attenti alle diversità alimentari" (vedi celiaci, diabetici, vegetariani e così via). Un parziale aggiornamento c’è anche per calendario e spazi degli eventi ricorrenti così da valutare di più e meglio il centro, "riservando all’Amministrazione – è scritto nell’atto – la valutazione di iniziative commerciali ulteriori e in spazi diversi da quelli previsti".

Poi nell’atto c’è anche l’invito a sfruttare altri luoghi che di norma vengono lasciati vuoti come piazza Partigiani, le aree sopra piazzale Europa, la Nuova Monteluce Il tutto con l’obiettivo di "rivitalizzazione e riqualificazione dei quartieri".

Tutte le novità entreranno subito in vigore così da poter programmare le attività dell’anno prossimo.