
Stazioni del treno che una volta erano un punto di riferimento per studenti e pendolari e che adesso sono nel totale abbandono sul territorio: è il caso di Selci Lama. A riportare attenzione attorno al degrado nella ex stazione del territorio sangiustinese, puntando l’indice "sulla folta e incolta vegetazione", è il consigliere di Fratelli d’Italia Luciana Veschi.
"Quest’area è la cartina tornasole dell’incuria che caratterizza il contesto urbano del nostro Comune", scrive il consigliere di Fratelli d’Italia Luciana Veschi, che in questi giorni è tornata a chiedere al sindaco Paolo Fratini e alla giunta, maggiore chiarezza sui progetti di risoluzione. Il caso della stazione di Selci Lama era finito già al centro di un’interrogazione del settembre del 2019: "L’amministrazione in questo tempo si è attivata in qualche modo per risolvere la situazione e sollecitare interventi necessari alle autorità preposte?", aggiunge Veschi che, in seguito all’annuncio dell’assessore regionale Melasecche sull’imminente attivazione del treno diretto Città di Castello-Perugia, si domanda "quali azioni abbia intrapreso l’amministrazione sangiustinese al fine di ripristinare la tratta ferroviaria Città di Castello-Sansepolcro", sospesa ormai dal lontano 2017. Da queste premesse muove l’invito del consigliere Fdi al Comune affinchè documenti "con i fatti e non con le parole, la volontà di arginare l’isolamento infrastrutturale di San Giustino, magari intervenendo negli enti competenti in maniera incisiva e puntuale".