Un immenso dolore, la perdita di un figlio, trasformato in un grande messaggio di speranza per i malati oncoematologici. E’ la storia, attraverso 33, densissimi anni, di Franco Chianelli, fondatore e presidente del Comitato per la Vita “Daniele Chianelli” che si racconta nel libro “Il coraggio di chi ha perso. La storia e i sogni di un pazzo visionario”: un viaggio attraverso la memoria del suo autore che passa dagli anni drammatici della malattia e della scomparsa del piccolo Daniele, a 10 anni per una leucemia, e prosegue con i primi passi dell’associazione di volontariato fondata dai coniugi Chianelli con altri 18 genitori che avevano condiviso il dolore della malattia dei propri figli.
Il libro è stato presentato ieri in una Sala dei Notari gremita, da un emozionatissimo Franco Chianelli, dalla moglie Luciana e il sindaco Andrea Romizi, sollecitati dai giornalisti Claudio Sebastiani e Gianfranco Ricci.
Tanti, tantissimi, gli amici e i protagonisti di quella vicenda, come il professor Massimo Fabrizio Martelli (che ha ricordato l’importanza del Comitato per l’Ematologia perugina) insieme a tanti volti noti della società, il vescovo Ivan Maffeis, il Prefetto Gradone, il questore Bellassai, e della politica presente e passata, come il sottosegretario Emanuele Prisco, l’assessore Michele Fioroni, l’ex presidente della Regione Maria Rita Lorenzetti, l’ex sindaco Wladimiro Boccali e gli ex assessori regionali, Nadia Antonini e Maurizio Rosi.
Pubblicato da Prendinota editore, il libro è un emozionante percorso a ritroso nella memoria di Franco Chianelli che ricorda la sua storia personale, i dolori, le sofferenze e la volontà di trasformarle in aiuto e solidarietà. Grazie a questo libro, per la prima volta Chianelli ripercorre le tappe fondamentali della storia del Comitato per la Vita, le battaglie di un pugno di genitori affiancati dai medici e da tanti volontari per assicurare ai bambini malati di tumore condizioni di vita sempre migliori. Gli anni straordinari in cui a Perugia un gruppo di giovani ricercatori, guidato dal professor Martelli, mise a punto una nuova tecnica di trapianto oggi utilizzata in tutto il mondo, con il sostegno incondizionato del Comitato che ha creduto ed investito nella ricerca. E poi la nascita del Residence “Daniele Chianelli”, con la possibilità di offrire a tante famiglie un’ospitalità senza spese di affitto, per garantire ai malati un luogo che offrisse lo stesso calore di una famiglia unita.
Tante soddisfazioni, qualche delusione, ma la voglia di andare avanti in un percorso straordinario che ha portato alla visita, nel 2016, del Presidente della Repubblica e alla nomina di Franco e Luciana a Commendatori al merito della Repubblica. Fino all’ultima grande avventura l’ampliamento del Residence con altri 20 alloggi per i malati e le loro famiglie. Un volume corposo che custodisce tante storie di pazienti, famiglie, persone che hanno vissuto al Residence e di testimonianze di tanti protagonisti di questa avventura di solidarietà e amore. Per questo il Comitato, con il nuovo direttore dell’Istituto di Ematologia Maria Paola Martelli, ha voluto premiare i medici Alessandra Carotti, Stelvio Ballanti, Flavio Falcinelli e Leonardo Flenghi, rappresentato dai figli, con una targa, consegnata dal Prefetto Gradone. I proventi del volume saranno interamente devoluti al comitato per la vita “Daniele Chianelli“ e in particolare all’ampliamento della nuova struttura.