
Se ne è andato con la consapevolezza e l’orgoglio di aver salvato tante vite. Il professor Fortunato Berardi, già primario di chirurgia dell’ospedale di Assisi, e prima ‘aiuto’ del professor Mercati, e discepolo di quel Castrini che aveva reso la chirurgia un fiore all’occhiello della sanità cittadina, se ne è andato la notte scorsa a 84 anni, circondato dall’affetto della famiglia, la moglie Gabriella, i figli Veronica, Matteo e Angela e i nipotini adorati.
Nato a Panicale ma perugino di adozione, nella sua lunga carriera in corsia Berardi ha eseguito oltre 20mila interventi chirurgici e, altrettanti, come ‘secondo’: nell’epoca della chirurgia d’urgenza dell’allora Policlinico regionale di Monteluce collaborò ai primi trapianti di rene. Numerose le pubblicazioni di carattere scientifico e la partecipazione a convegni e commissioni per l’abilitazione professionale. Nel 1998, dopo 40 anni di professione, ha dovuto lasciare il reparto ma non ha appeso il camice al chiodo continuando a mantenere un rapporto costante con i pazienti, e dando il suo contributo alla vita associativa.
Dal 2003, per nove anni, è stato vicepresidente dell’Ordine dei medici della provincia di Perugia di cui prima ancora aveva ricoperto gli incarichi di revisore dei conti e tesoriere.
Con Berardi non se ne va solo un chirurgo preparato a trovare soluzioni ma un medico in grado di ascoltare con il cuore le sofferenze altrui e, dono raro, capace di mettere il suo sapere e la sua disponibilità al servizio dei pazienti. Consapevole che a volte, anche la parola può lenire la malattia.
Eri.P.