ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

La Scalata al Tricolore è un trionfo. Tutti in bici con Bugno e Chiappucci

Da Foligno al Museo della Memoria di Assisi: quante emozioni nella pedalata storica con i grandi campioni .

La Scalata al Tricolore è un trionfo. Tutti in bici con Bugno e Chiappucci

La Scalata al Tricolore è un trionfo. Tutti in bici con Bugno e Chiappucci

Weekend tutto dedicato al ciclismo a Foligno. Tra gli appuntamenti l’apposizione della targa al parco dei Canapè, in ricordo del suo passato di velodromo che ospitò anche nomi del calibro di Girardengo. E poi la "Scalata al Tricolore", con partenza a Foligno ed arrivo ad Assisi, al Museo della Memoria, per una visita agli spazi interni dove era custodita la bici con il quale il grande Gino Bartali giunse secondo al Tour de France del 1949. Un appuntamento al quale hanno partecipato due grandi ex campioni del ciclismo italiano come Gianni Bugno e Claudio Chiappucci, per una volta insieme e non avversari sulle strade che da Foligno, passando per Spello, conducono alla città di San Francesco. E proprio a Spello, a Bugno è stata mostrata una bici, tra emozioni e amarcord, di proprietà di un tifoso come il dottor Bagliani, con la quale il campione aveva vinto tra le gare più importanti. L’evento è stato organizzato dall’Ancri, Associazione Insigniti al Merito della Repubblica Italiana sezione di Foligno Valle Umbra. A parteciparvi, oltre ai campioni anche Roberta Amadeo, campionessa del mondo e d’Europa di Hand bike, Luca Panichi, lo "scalatore in carrozzina" e Luca Aiello, atleta paralimpico ipovedente. La "Scalata al Tricolore" ha voluto sposare il messaggio di San Francesco, come ha sottolineato nel suo intervento Mons. Domenico Sorrentino che al Museo della Memoria (Santuario della Spogliazione) ha voluto portare il suo saluto ai partecipanti arrivati ad Assisi in sella a bici da corsa e Hand Bike. La partenza in Piazza della Repubblica ha visto portare il saluto dell’assessore allo sport Decio Barili, del presidente Ancri di Foligno, il cavaliere Gianluca Insinga e di Giada Bollati della "Francescana Ciclostorica". Prima della partenza eseguito anche l’inno di Mannelli cantato da Paola Scarponi. L’arrivo ad Assisi è stato salutato dal sindaco Stefania Proietti e da Gioia Bartali, nipote del grande Gino Bartali.