La proposta: "Intitoliamo le vie ai sacerdoti"

I cittadini segnalano che la toponomastica "dovrebbe ricordare figure come don Bosone che hanno fatto la storia di Gubbio"

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Perché nella toponomastica cittadina non c’è posto per i sacerdoti dei nostri tempi, che tanta gente ha avuto modo di conoscere ed ancora oggi ricorda con gratitudine? La sollecitazione, che ha anche il sapore dell’invito a riflettere con serenità su un argomento di indubbia attualità, arriva dai nostri lettori con una lettera inviata alla redazione nella quale si legge tra l’altro: "Scriviamo per sollecitare una iniziativa che da tanto tempo mi frulla in testa. Girando per le strade dell’Umbria abbiamo visto tante vie dedicate a sacerdoti che abbiamo anche conosciuto, quindi preti dei giorni nostri. A Gubbio abbiamo avuto colossi, don Bosone, don Origene, tanto per citare alcuni nomi, che tanto hanno fatto per la comunità nostra. Chi li ha ricordati? Chi li ricorda? Non c’era e non c’è una via per loro, un posto on cui collocare una targa con il loro nome. Passi per le strade di Gubbio e vedi tanti nomi, alcuni opinabili. Tutti hanno accoglienza e visibilità, meno i sacerdoti dei nostri giorni. Forse – è la conclusione amara - perché preti. Potete segnalarlo?". Sollecitazione accolta, che rendiamo di pubblica opinione partendo da due sacerdoti che si sono spesi con generosità, intelligenza sia nel campo dell’apostolato che al servizio della città nel suo complesso. Tanto per sintetizzare le figure e le opere, Don Bosone (1887-1991) è passato alla storia come l’ "Apostolo dei giovani", legando anche il suo nome al calcio ed alla Festa dei Ceri. Ha portato da Roma a Gubbio – 1910 – il primo pallone, dando il via alla prima squadra di calcio. Non a caso la società si fa risalire a quella data chiamandosi:As Gubbio 1910. Nel 1919 ha riorganizzato i "Ceri Mezzani" definiti poi per anni "I Ceri di Don Bosone". Monsignor Rogari (1893-1977) grande oratore ricercato ed apprezzato in tutta Italia, ha lasciato testimonianze della sua profonda cultura e del suo amore per la città in tanti studi, articoli e pubblicazioni che rappresentano ancora oggi un punto di riferimento per conoscere ed approfondire la vicenda storico-artistica-culturale eugubina.

Giampiero Bedini