La prima di Russo: "Incredibile". Solè: "Scudetto per la tutta la città"

Dopo la vittoria della Sir Safety Conad Perugia, i giocatori esprimono gioia e gratitudine per il primo scudetto, sottolineando il lavoro di squadra e il supporto dei tifosi.

PERUGIA – Il giorno dopo la vittoria l’euforia è palpabile nell’aria, è stata una lunga notte quella che ha vissuto la formazione campione d’Italia della Sir Susa Vim Perugia. Festeggiamenti doverosi e meritati dopo mesi di lavoro e tanti sacrifici, con sorrisi, abbracci, cori e brindisi illimitati. Si tratta della prima volta per il centrale siciliano Roberto Russo che ha detto: "Il mio primo scudetto, essere campione d’Italia provoca sensazioni ed emozioni incredibili. Non era facile questa finale e dopo delle battaglie sportive così vincere è ancora più bello. Una stagione incredibile, merito del gruppo perché senza di questo le vittorie non arrivano. I tifosi sono stati uno spettacolo". Esulta anche il centrale brasiliano Flavio Resende Gualberto che era all’ultima partita in maglia bianconera: "Questo scudetto è tanta roba. La stagione non poteva finire meglio di così. Abbiamo avuto alti e bassi durante l’anno, ma siamo sempre stati tutti insieme, abbiamo iniziato insieme ed abbiamo finito alla grande insieme. Abbiamo fatto tanti sacrifici e ci meritiamo questa vittoria". A chiudere la terna di centrali è l’argentino Sebastian Solé che afferma: "Fare meglio di così, con quattro titoli su quattro, era impossibile. È un sogno raggiunto, ma siamo stati costanti tutto l’anno, lavorando di squadra e duro in palestra sempre tutti insieme. Questo scudetto è un regalo per noi, per le nostre famiglie, per la gente di Perugia e per tutti quelli che ci sono stati vicini nei momenti buoni e soprattutto in quelli meno buoni. Siamo orgogliosi di noi stessi e adesso festeggiamo". Ha ricevuto il premio di miglior giocatore della finale il regista Simone Giannelli che ha espresso il suo pensiero: "Tutta questa gente che sta ha cantato per tutta la notte, bellissimo. Avevo firmato tre anni per Perugia e diciamo che questo era l’ultimo anno che potevo vincere. Forse dà ancora più gusto in questo modo. Sono contentissimo di averlo fatto, senza i miei compagni non sarebbe stato possibile nulla, sono stati speciali tutto l’anno".

Alberto Aglietti