La sindaca Vittoria Ferdinandi spiazza tutti e accoglie gran parte degli emendamenti che l’opposizione ha presentato alle ‘sue’ linee programmatiche che erano state presentate nel Consiglio comunale all’aperto di due settimane fa in piazza del Bacio, a Fontivegge. Dopo quella riunione ce ne sono state altre tre – compresa quella di ieri – per discutere i diversi temi affrontati. Fino al voto di ieri mattina che si è concluso con i 18 sì della maggioranza e gli 11 contrari dell’opposizione. Con due novità emerse proprio grazie agli emendamenti del centrodestra: il primo che è necessario rivedere lo Statuto e alcuni regolamenti del Consiglio comunale, l’altro sulla decisione di rivedere il Piano regolatore, come proposto dl consigliere Margherita Scoccia.
"Eppure questo atteggiamento di apertura verso gli emendamenti dell’opposizione – ha detto la sindaca - si è scontrato con le rigidità dello Statuto che chiude la strada ad una riformulazione degli emendamenti stessi, imponendo l’accoglimento de plano o il rigetto e precludendo quindi l’interlocuzione, il confronto aperto e la negoziazione. Questo problema deve far riflettere sulla necessità di una riscrittura di statuto e regolamento al fine di consentire l’accoglimento di nuove soluzioni tecniche". E poi sul Prg ha detto: "Si tratta di uno strumento fondamentale per riprogettare la città, pur se esso dovrà accompagnarsi a modificare essenziali della legge regionale vigente in materia".
Accolte le proposte di Leonardo Varasano (Progetto Perugia) sulla denatalità e sullo sviluppo sostenibile. Ok anche all’emendamento per valorizzare il centro storico presentato da Edoardo Gentili di Forza Italia. L’opposizione resta comunque critica: "Fin qui il nostro giudizio sul mandato della giunta Ferdinandi è basso e pieno di dubbi – ha detto Clara Pastorelli di FdI - e ciò è legato al contenuto delle linee programmatiche che rappresentano una visione futura della città che non convince". Secondo la sindaca il dibattito in Consiglio ha dato dimostrazione "di ciò che in questa consiliatura si dovrà fare: costruire, cioè, una nuova classe politica esercitando, come detto da Varasano, la virtù dell’umiltà in un’ottica di servizio in favore della città". Parole sottoscritte da Gentili: " Grazie a sindaca e maggioranza per aver accolto alcuni emendamenti mostrando un metodo che rasserena e valorizza l’operato del consiglio. Ciò è dimostrazione del fatto che le nuove generazioni politiche sono meno permeate di ideologia e, quindi, sono in grado di portare all’attenzione idee concrete e proposte".