"I territori di montagna rappresentano la vera identità dell’Umbria: per questo bisogna investire per rilanciarli ed evitarne lo spopolamento". Ne è convinto Mario Bravi, segretario dello Spi Cgil, già presidente dell’Ires Cgil, che in materia ha condotto studi e analisi approfondite.
1Cosa serve per rilanciare la montagna?
"Lo spopolamento e l’invecchiamento della popolazione, accompagnati dall’impoverimento del tessuto economico, sono i veri pericoli. Per questo servono progetti su più fronti. Soprattutto idee per valorizzare le aree interne, senza dimenticarci che in Umbria San Benedetto e Norcia rappresentano l’identità vera della nostra terra anche da un punto di vista culturale e sociale".
2La pandemia ha fatto emergere una nuova sensibilità verso la montagna?
"Ci siamo resi conto che la montagna e le sue aree interne possono essere un nuovo modello di sviluppo. L’architetto Renzo Piano ha dimostrato come recuperare il rapporto con la natura e con gli alberi".
3Montagna e tecnologia possono convivere?
"Devono convivere. La montagna è luogo di vacanza ma anche di un nuovo stile di vita che con le nuove tecnologie diventa molto appetibile".