"La MedioEtruria a Creti" Ma Arezzo non ci sta ’Umbria, che voltafaccia!’

Nel preliminare del Piano dei Trasporti regionale la scelta della stazione. Il sindaco toscano critico: "Una posizione che onestamente non capisco".

"La MedioEtruria a Creti"  Ma Arezzo non ci sta  ’Umbria, che voltafaccia!’

"La MedioEtruria a Creti" Ma Arezzo non ci sta ’Umbria, che voltafaccia!’

Ad Arezzo dicono chiaro e tondo che la Regione Umbria sulla stazione MedioEtruria, indicando nel Piano dei Trasporti 2032 Creti come il sito dove realizzarla (Siena), ha fatto un’autentica giravolta. E così il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, non fa tabnti giri di parole. "Una posizione quella della Regione Umbria che mi sforzo di capire senza riuscirci onestamente. Non ho letto il documento ma resto dell’idea che Rigutino abbia i numeri migliori, soprattutto perché posizionata nel punto di maggior vicinanza con la linea lenta". Più possibilista sembra il capogruppo del Pd nel Consiglio regionale della Toscana: "Il nuovo piano dei trasporti dell’Umbria che sta circolando è in realtà un documento preliminare che deve ancora passare dal Consiglio regionale. Nell’altro documento, ancora in vigore fino al 2024, l’indicazione di Rigutino era inequivocabile. Pensi che nel documento c’è una mappa dei bacini di utenza in cui si considera Fano ma non Bibbiena e il Casentino, per fare un esempio".

A scatenare la veemente reazioni degli aretini è, appunto, la scelta messa nero su bianco dell’Umbria di puntare su Creti. In particolare a pagina 106 del documento la Regione "propone una soluzione di riferimento per l’ubicazione di questa infrastruttura strategica per migliorare l’accesso alla rete dell’Alta velocità ferroviaria". Per Palazzo Donini e i tecnici che hanno redatto il documento Creti-Farneta, a breve distanza dallo svincolo di Foiano del raccordo Perugia-Bettolle, sarebbe dunque una "collocazione baricentrica rispetto ai tre capoluoghi di Provincia", ovvero Perugia, Arezzo e Siena, tutti "attrattori di traffico di rango sovraregionale, e caratterizzata da una elevatissima accessibilità territoriale garantita dalla viabilità extraurbana principale e da quella autostradale". In realtà alla Regione c’è un passaggio che non sfugge e cioà la principale debolezza della soluzione, la mancanza di collegamento ferroviario con Creti, tant’è che "in una prospettiva di lungo periodo c’è la possibilità di prevedere una connessione ferroviaria trasversale, di circa 20 chilometri, tra le stazioni di Terontola e Foiano della Chiana, realizzando la possibilità di interconnettere tra loro e con la nuova stazione i tre capoluoghi provinciali".

Michele Nucci