
“La maschera, il volto e la costruzione dell’altro: nuovi scenari nella società italiana” è il tema, intrigante e ricco di potenzialità, del “Festival della Sociologia“ che torna a Narni venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 ottobre. L’antico detto di Socrate, “La vita è una rappresentazione teatrale”, diventa così il punto focale di questa ottava edizione che schiera 48 eventi straordinari e completamente gratuiti ed è organizzata dall’Associazione per il Festival della Sociologia (nella foto lo staff) in collaborazione con l’Università di Perugia e il Comune di Narni.
Sarà una tre giorni ricca di eventi, incontri, con spazi artistici aperti, pubblici e partecipati, in omaggio al sociologo Franco Crespi. L’Auditorium San Domenico sarà il palcoscenico principale: L’evento di apertura, “Individui sociali e società sostenibile”, vedrà la partecipazione di Paolo De Nardis, Enrico Giovannini e Sonia Stefanizzi, poi la La professoressa spagnola, Ana Maria Marcos Del Cano, condurrà una lezione su “Umano: tensione tra autonomia e fragilità” e il sociologo Gianpaolo Nuvolati, insieme a Fabio Corbisiero, Rossana Galdini e Marxiano Melotti, esplorerà il legame tra spazi urbani e identità. Sempre al San Domenico, il 7 ottobre, un’armonia unica prenderà vita dal dialogo tra i sociologi e il cantautore Filippo Gatti. Il programma del Festival includerà la sezione “Libri in Festival” alla Casa del Popolo, laboratori ospitati dal DigiPass e la collaborazione con la Corsa all’Anello, in particolare con le taverne di Mezule e Santa Maria. Ci saranno anche tre mostre. Venerdì 6 si inaugura “Percorsi d’arte contemporanea”, sabato 7 “People are ca$h“ di Daniele Giacomozzi e domenica 8 si terrà una visita guidata al Museo Multimedievale, per scoprire il patrimonio medievale e la storica Corsa a Palazzo dei Priori, immersi in un viaggio virtuale.