
La lunga estate d’arte a Perugia. Boom per il capolavoro di Klimt. Galleria Nazionale: numeri record
Numeri da record per il capolavoro di Gustav Klimt in mostra a Perugia. A dieci giorni dall’inaugurazione, “Le tre età“ dell’artista viennese regalano alla Galleria Nazionale dell’Umbria un autentico boom di presenze. Soltanto domenica, nella giornata a ingresso libero, 1.866 visitatori hanno deciso di ammirare il meraviglioso dipinto esposto in Galleria fino al 15 settembre grazie al prestito della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. E nei primi dieci giorni di apertura, “Le tre età“ hanno già superato le 6.300 presenze.
Un successo su tutta la linea in un inizio d’estate che sta regalando numeri importanti alla Galleria Nazionale, dove la collezione permanente è impreziosita dalle fotografie di “Umbria, una storia d’amore. Fulvio Roiter“ e appunto dall’opera di Klimt della sezione “Il capolavoro a Perugia. Complici dell’alto gradimento sono le numerose attività che animano gli spazi del museo come “La Galleria che spacca“, che ha visto la presenza di Enrico Nigiotti, Dente, Michelangelo e Nada in dialogo con il direttore dei Musei nazionali di Perugia, Costantino D’Orazio. Complice anche il clima che annuncia l’inizio di Umbria Jazz con due concerti al giorno alla Sala Podiani, oltre ad agevolazioni sul biglietto di ingresso in Galleria. "In un clima cittadino di entusiasmo e di altissima offerta culturale – dice Costantino D’Orazio – siamo più che soddisfatti di questi risultati. Merito di un lavoro di squadra eccezionale, che premia non solo la visione strategica a lungo termine, ma anche la capacità di intercettare i gusti del presente, dimostrando versatilità e capacità di adattamento dei nostri spazi e della nostra collezione, la quale è all’altezza delle sollecitazioni contemporanee e della volontà di continuare a fare ricerca, di altissimo profilo".
Altro punto di forza è l’inserimento del museo perugino in un contesto territoriale di osmosi e scambio con i luoghi della cultura umbri grazie a “La Sottile Linea d’Umbria“, manifestazione diffusa con interventi d’arte contemporanea nei 14 musei statali della regione di cui fa parte il capolavoro di Klimt. Il progetto prosegue con tre inaugurazioni nel week-end: giovedì un’installazione di Gianni Dessì al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria a Perugia, venerdì un’opera di Paolo Canevari all’Area Archeologica di Carsulae e sabato una di Marco Tirelli al Tempietto sul Clitunno.
Sofia Coletti