La destra in piazza per Giorgia Meloni

In tanti (ma non tantissimi) al comizio della leader di Fratelli d’Italia. Tra i giornalisti anche due Tv svizzere, una olandese e un’agenzia cinese

Migration

Come le spose si fa attendere più di un’ora, entra tra gli applausi, impugna il microfono e snocciola le sue ricette per governare l’Italia. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, ha fatto il pieno – non il pienone – ieri pomeriggio in piazza IV Novembre, a Perugia. Il comizio era fissato alle 18, ma lei – vestita di blu e sandali argento – arriva alle 19.10. Sale sul palco presentata dal deputato perugino Emanuele Prisco e sulle note di "Il cielo è sempre più blu" di Rino Gaetano (inno di FdI) fa il suo trionfale ingresso.

Sono venuti in tanti ad ascoltarla – si stimano tra 1.500 e 2mila persone – di tutte le età: c’è chi ha i capelli bianchi, chi invece è molto giovane come Giovanni, perugino, che ha 19 anni e il foulard blu sul collo. "Mi piace come si approccia ai problemi. La Fiamma? E’ un simbolo come un altro, non capisco tutte queste polemiche". In prima fila due diciottenni di Mestre: "Siamo qui in vacanza e quando abbiamo saputo che c’era Giorgia siamo venuti di corsa". Ma la voterete? "Non so ancora" dice uno dei due, Lorenzo che però si è messo la maglietta della Meloni... "Ma con Salvini mi ricordo, c’era più gente" dice qualcuno. Intanto lei alza il tono di voce, ribadisce il suo no al reddito di cittadinanza, grida al microfono contro la sinistra, si muove avanti e indietro su un palco che appare enorme, grande come quelli di Umbria Jazz, con telecamere per la diretta facebook e un servizio d’ordine – pubblico e privato – da far invidia a Jovanotti.

Ad ascoltarla anche 71 giornalisti: tra loro il corrispondente del Der Spiegel, una tv di Berlino, un’agenzia cinese, altre due tv svizzere (tra cui il primo canale nazionale) e anche un quotidiano e un tg olandese. Poi c’è Giovanni, 19 anni da Bevagna e anche lui non ha deciso se la voterà. "Sono venuto a farmi un’idea". E come lui Marinella da San Mariano, pensionata, ex leghista, in prima fila con la bandiera tricolore. Dalla finestra si affaccia un tizio che grida: "Siete dei pezzi di m...". I più sorridono. Ci sono pure la presidente della Regione, Donatella Tesei e il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, più i quattro candidati di punta di FdI: Franco Zaffini, Antonio Guidi, Prisco, Marco Squarta ed Eleonora Pace. Da Terni è arrivato anche un pullman, ma forse qualcuno si aspettava arrivasse più gente. "Diciamo che è andata decentemente" si lascia sfuggire un dirigente regionale di FdI che non sembra proprio soddisfatto. In piazza c’è anche qualche volto noto della sinistra perugina che ascolta attentamente, si scatta qualche selfie, lo posta su facebook e sorride divertito. "Oh attenti – dice Meloni in chiusura dopo 47 minuti di comizio – ancora non abbiamo vinto niente, dobbiamo combattere. La legge elettorale è pessima ma voi fate solo una croce su Fratelli d’Italia, non vi sbagliate". Applausi, Rino Gateano e Inno di Mameli.

Michele Nucci