
L’assesssore Francesco De Rebotti
L’incontro "verità" con l’azienda è fissato per venerdì prossimo 17 gennaio: solo allora si conosceranno nel dettaglio gli scenari che riguardano i 40 lavoratori coinvolti nella vertenza Sagemcom. La sede di Città di Castello, zona Garavelle di questa azienda rischia seriamente di svuotarsi. "La multinazionale francese sembrerebbe purtroppo pronta a smantellare la produzione nello stabilimento tifernate e ha già aperto la procedura di licenziamento collettivo per 40 persone". Si tratta di un gruppo che progetta e costruisce contatori del gas, solo per le utenze domestiche e i dirigenti hanno comunicato ufficialmente la volontà di tagliare: così ha aperto l’incontro Riccardo Coccolini della Fiom-Cgil che ha annunciato la volontà di "chiedere con forza di ritirare la procedura di licenziamento e avviare un confronto costruttivo per il futuro dei lavoratori che hanno una età media che sfiora i 50 anni". Per i prossimi 45 giorni, questo il termine di legge, a gestire la vertenza sarà la Fiom-Cgil, e poi nel caso di mancato accordo, la Regione e in particolare l’assessore Francesco De Rebotti che è stato subito informato della prima procedura di licenziamento collettivo attivata in Umbria nel 2025. Non ci sono abbastanza commesse per il gruppo che però, almeno fino alla pausa natalizia, non aveva lasciato intendere niente di tutto ciò, anzi si parlava persino di un premio di produzione. Poi la doccia fredda. Al fianco dei lavoratori, tutelati dall’avvocato Fabrizio Mastrangeli, si sono schierate anche le istituzioni tanto che ieri mattina il caso è stato trattato nel corso di un incontro pubblico nell’aula consiliare alla presenza tra gli altri dei lavoratori, delle rappresentanze sindacali, del sindaco e dei consiglieri regionali, Letizia Michelini e Fabrizio Ricci. "Saremo al vostro fianco, alle vostre famiglie, ai sindacati e questo luogo, l’aula consiliare, la casa dei cittadini, sarà anche la vostra se necessaria per altri incontri", ha detto il sindaco Luca Secondi che ha ribadito "l’impegno messo in campo a più livelli per la vertenza Sagemcom che finirà anche in parlamento attraverso interventi in aula, Camera e Senato da parte dei parlamentari che la stanno seguendo. Bisogna fare squadra e stare tutti dalla stessa parte".