
Le collezioni del Museo di Palazzo Baldeschi si arricchiscono di un nuovo, preziosissimo tassello. Che fa della qualità e dell’originalità creativa la cifra distintiva. La Fondazione Perugia ha inaugurato ieri un nuovo spazio espositivo, “La casa di Massimo Caggiano”, tra ra pittura figurativa e arredamenti di design..
Il progetto nasce dalla donazione, da parte di Massimo Caggiano di oltre cento opere fra dipinti, sculture, disegni e foto d’autore appartenenti alla sua gramde collezione nel segno della qualità e della sperimentazione del talento delle giovani generazioni: un insieme eclettico e armonico che si caratterizza per la rilevanza assunta dalla pittura e dalla scultura di figurazione, a partire da due movimenti pittorici che ebbero inizio negli anni ottanta (l’Anacronismo e la Pittura colta) fino alle più recenti realtà delle espressioni figurali.
Parte dinquesta raccolta ha trovato spazio nella sua casa romana, ristrutturata su progetto dello stesso Caggiano, che ha disegnato e realizzato ambienti caratterizzati da giochi di colore e di luce dove sono stati collocati circa 180 pezzi, tra dipinti e disegni, oltre ad una ventina di sculture che interagiscono armonicamente con mobili e complementi d’arredo, pezzi unici da lui disegnati che si contraddistinguono per l’attento gioco geometrico. Come un unicum che si muove in continuità con gli ambienti romani, “La casa di Massimo Caggiano” allestita Palazzo Baldeschi replica questi ambienti: l’allestimento si sviluppa in quattro sale dove sono state collocate circa 100 opere e diversi elementi d’arredo. Per celebrare la passione del collezionista, dice la presidente della Fondazione, Cristina Colaiacovo, si è deciso "di riprodurre a Palazzo Baldeschi un ambiente caldo, accogliente e colorato, espressione di arte e vita".