La Cardiologia finisce in Parlamento

Arriva in Parlamento la spinosa vicenda del mancato potenziamento del servizio di Cardiologia dell’ospedale di Orvieto. La deputata del Movimento Cinque Stelle, Emma Pavanelli, ha infatti depositato una interrogazione al ministro della Salute Orazio Schillaci per chiedere conto anche del problema generale della sanità territoriale. L’interesse nei confronti delle condizioni nelle quali si trova il servizio della cardiologia del Santa Maria della Stella è collegato alla tragica morte per arresto cardiaco di Andrea Giudicessa, il ragazzo colpito da malore mentre stava lavorando in una azienda di Bardano e a cui è stato praticato a lungo il massaggio cardiaco in attesa di trasferirlo in elicottero all’ospedale di Terni.

Ad accendere gli animi è il fatto che due anni fa il Consiglio regionale aveva approvato con un voto unanime il documento che sanciva la decisione di potenziare la cardiologia orvietana attraverso l’istituzione di un laboratorio di emodinamica, ma quella decisione è rimasta tuttavia solo sulla carta. "La morte di quel ragazzo – dice Pavanelli – è una tragedia che ha scosso l’intera comunità e che deve assolutamente fare riflettere tutte le istituzioni sull’esigenza di potenziare i presidi sanitari emergenziali". La deputata grillina poi definisce "intollerabile, in particolare, l’assenza in ospedale di una struttura di emodinamica in grado di effettuare coronarografie e prevenire gli infarti. Lo Stato non può nascondersi dietro le competenze regionali in tema di livelli essenziali sui diritti sociali che devono essere garantiti su tutto l’Italia. Un principio purtroppo disatteso nell’Orvietano, a causa di una programmazione sanitaria assente e delle politiche di tagli, chiusure e razionalizzazioni della Regione. Mi auguro che il Governo comprenda questa gravissima situazione e intervenga. Non possiamo permettere che l’inefficienza dell’amministrazione regionale ricada sugli incolpevoli cittadini". Nonostante quanto deciso nel 2020, la struttura di emodinamica a Orvieto non è prevista nemmeno nel nuovo piano sanitario regionale.

Cla.Lat.