
"La bottega è tutto: c’è racchiusa la mia vita Questo lavoro? Certo che lo consiglierei ai giovani"
Nella bottega di mastro Giovanni, il falegname che ha realizzato un Pinocchio speciale, si può
toccare il naso del burattino, infilare, dentro un prodigioso marchingegno, una moneta per sentire la campanella ed esprimere un desiderio.
Da quanto tempo fa il falegname e lo consiglierebbe ai ragazzi di oggi?
"Ho cominciato a 8 anni, con mio padre, all’inizio per divertimento. Ho lavorato anche all’estero, sempre con soddisfazione. Di questo lavoro mi piace tutto, è un lavoro che richiede molta pazienza. Certo che lo consiglierei e vedo che molti ragazzini rimangono impressionati passando davanti alla mia bottega".
Che valore ha per lei questa bottega?
"E’ tutto, racconta la storia della mia vita e ciò che ho passato negli anni, sia i momenti tristi che belli. È un locale speciale, prima c’era un marmista, nel 1300 era un “ospitale”, un luogo di riposo per i pellegrini".
Come le è venuto in mente di costruire Pinocchio? "Avevo costruito burattini, per divertimento. Non mi sento Geppetto. Un giorno Mirabassi mi ha chiesto di fabbricare una bara, per lo spettacolo su Pinocchio. Pinocchio l’ho fatto dopo. E’ diventato un’attrazione per le “Notti Bianche” di Borgobello".