"Io, Patty Pravo Minaccia Bionda a Todi"

L’artista chiuderà il Festival stasera al Comunale "Quando canto un brano lo interpreto anche col corpo"

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La chiusura della 36esima edizione del Todi Festival è affidata quest’anno, dopo Loredana Bertè, a Patty Pravo e al suo Minaccia bionda Tour, in esclusiva regionale al Comunale alle 21. Uno spettacolo in cui l’ex ragazza del Piper ripercorrerà la sua carriera a ritroso nel tempo, tornando ad essere la fascinosa ragazza che, inconsapevole del successo che sarebbe arrivato, iniziò a cantare e ballare in una discoteca romana. L’infanzia a Venezia, la vita in America tra divi del cinema e star del rock, l’incontro con Gianni Versace che disegnò per lei l’abito indossato a Sanremo nel 1984, dove presentò "Per una bambola": successi, aneddoti e contributi video, alcuni dei quali inediti, scanditi dalla voce di Pino Strabioli che curò il volume fotografico che Rizzoli mandò in libreria nel 2020. Il libro si intitola Minaccia Bionda e il suo tour anche. Chi è Patty Pravo, in arte Nicoletta Strambelli? "L’idea di Minaccia Bionda è venuta anni fa e si è prolungata con lo show televisivo, una sorta di ‘filmetto’, come lo chiamo io; sarò ancora una Minaccia Bionda nel senso che le serate sono andate così bene che abbiamo deciso di proseguire con un tour teatrale invernale. Per il resto sono una ragazza normale che vive la sua vita normale, come ho sempre fatto".

Lei ha sempre legato le sue canzoni a un look diverso. Come vere performance...

"Quando canti un brano, ti senti di interpretarlo non solo con la voce ma anche con il corpo. È qualcosa di naturale".

Perché il pubblico la ama così tanto?

"Non saprei. È un dono. Non c’è niente di pensato e costruito, un interprete è quello che è con il suo stile, con la sua voce…"

A Sanremo è stata spesso. Un rapporto stretto col festival.

"Colpa mia; ero curiosa di sapere com’era e ho chiesto lumi a Ennio Melis: lui mi fece partecipare con La spada nel cuore nel 1970, in coppia con Little Tony. Un testo che non mi fece impazzire ma da allora ci sono tornata dieci volte. Una follia".

L’ultima partecipazione nel 2019, in coppia con Briga con il brano "Un po’ come la vita"; contestualmente uscì un disco di inediti, "Red", che conteneva un brano postumo di Franco Califano. Per un’artista amatissima che ha avuto l’istinto di andare sempre controcorrente.

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