Intervallo, il fenomeno spopola su Facebook

E’ il gioco inventato dal manager perugino Alberto Guarducci: fotografie giocose, ironiche e creative per raccontare le città

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di Sofia Coletti

La capitale di Malta, La Valletta? E’ una delle storiche assistenti di Mike Bongiorno. E Ciampino, dove c’è l’aeroporto? Un vecchio boscaiolo che sorregge un tronco di pino. Cattolica, con il suo mare e le sue spiagge, è una devota in preghiera, il quartiere perugino di Olmo, ovviamente, un albero (diventano tanti per la frazione di Bosco) mentre l’isola greca di Santorini è fatta di una moltitudine di Michele Santoro in miniatura. Sono solo alcuni esempi di un fenomeno che dilaga e spospola su Facebook: si chiama “Intervallo“ ed è una rivisitazione all’insegna del paradosso giocoso del celebre format Rai - con le foto di città e monumenti tra un programma e l’altro - che sta scatenando la fantasia e la creatività del popolo del web.

"E’ un fenomeno esplosivo, sono tempestato di foto umoristiche e ironiche che rappresentano le città, non ce la faccio più" racconta divertito Alberto Guarducci, l’ideatore del trionfale giochino. Manager perugino del settore alberghiero, Alberto ha in comune con il fratello Eugenio di Eurochocolate lo stesso gusto per l’ironia provocatoria e spesso dissacrante. Su Facebook tiene banco con i suoi Sondaggiucci e l’arte dadaista ma stavolta l’idea, nata quasi per caso, è andata oltre ogni immaginazione. "Intervallo sta spopolando – racconta –, ha già superato i 300 post che Anna Martellotti, stimata professoressa di matematica, vuole catalogare con i video. E coinvolge davvero tutti, da un professionista della risata come l’attore Fausto Marchini a un insospettabile come Michele Guaitini".

Chiunque può partecipare con l’hashtag “Intervallo“ e il gioco si alimenta a ruota libera. Per Guarducci è anche uno specchio dei tempi. "In questi momenti così difficili e faticosi c’è bisogno di sorridere. La gente ha voglia di ironia e risate, il divertimento accomuna tutti ed è bello condividerlo".

Ma come andrà avanti Intervallo? "Ora va fortissimo – prosegue Alberto – ma finirà come tutte le mode. Certo, è un progetto che, se alimentato, potrebbe raggiungere una diffusione nazionale come molte pagine ironiche. Ma io faccio un altro mestiere, mi ci dedico solo per divertimento". Un’idea però Guarducci già ce l’ha: "Ne parlavo con un amico, si potrebbe fare un calendarietto 2023 con le 12 migliori foto, anche se sarà un problema selezionarle, e metterlo in vendita per beneficenza. Sarebbe il finale ideale".