REDAZIONE UMBRIA

Insultò giudice Ora si scusa Querela ritirata

Diede via social del "comunista e mafioso" al giudice di cui contestava una sentenza ripresa dai siti on line nazionali; ora si scusa e il magistrato ritira la denuncia. Si è conclusa, infatti, con la remissione della querela la controversia giudiziaria fra il giudice del Tribunale di Palermo, Nicola Aiello, e un 46enne ternano, Luca P., che, nel commentare una sentenza del magistrato, lo aveva definito appunto "comunista e mafioso". La vicenda risale al 2017, quando Aiello aveva ritenuto colpevole di rapina impropria un poliziotto. La notizia era stata rilanciata sui siti dei quotidiani nazionali e il ternano aveva postato un commento in cui parlava di decisione vergognosa, affermando tra l’altro che "se questo fosse stato islamico gli avrebbero regalato tutto il supermercato". La querela era stata presentata alla Procura di Terni, che aveva già citato a giudizio l’autore del commento. Ora nella lettera di scuse l’imputato spiega di essersi fatto prendere la mano dal clima aggressivo che spesso si scatena sui social, chiedendo venia per quelle espressioni. Da qui la remissione della querela da parte del magistrato.