REDAZIONE UMBRIA

Inscenano una rapina per farne un video

Cinque giovanissimi denunciati dai carabinieri dopo la “recita“ in un centro commerciale con l’utilizzo di una pistola giocattolo

Cinque ragazzi simulano una rapina, utilizzando una pistola-giocattolo in un centro commerciale, per farne un video e in via Cassiopea, in zona Gabelletta, è allarme baby gang. Due vicende diverse ma due facce della stessa medaglia: il mix di disagio e arroganza giovanile e i comportamenti che ne derivano. Nella serata di lunedì scorso cinque giovani tra i 19 e i 20 anni hanno simulato una rapina nella galleria commerciale di via Donatori degli organi, in zona Borgo Bovio. Scena ripresa coi telefonini per un “cortometraggio” amatoriale, utilizzando come detto una pistola finta. I giovani, tutti incensurati, sono stati denunciati dai carabinieri. I militari sono intervenuti sul posto dopo le segnalazioni al 112 da parte persone spaventate che si trovavano nelle vicinanze. I cinque giovanissimi, con una pistola giocattolo munita di tappo rosso, avevano messo in scena una finta rapina tra di loro nell’area commerciale, spaventando inevitabimente i passanti che si sono rivolti ai carabinieri. I giovani sono stati denunciati e la pistola giocattolo sequestrata.

In via Cassiopea intanto dilaga l’allarme baby gang. Il consigliere comunale Francesco Filipponi (Pd) annuncia una nuova interrogazione sulla questione, rilanciata dai residenti. "Quanto sta accadendo in via Cassiopea in merito agli ulteriori atti vandalici, nuovi rispetto a quelli denunciati già nei mesi scorsi in una mia precedente interrogazione consiliare, è di una gravità assoluta - sottolinea Filipponi – . Da quanto riportano i residenti si sarebbero verificati dei tentativi di danneggiamento di un balcone e di un camper parcheggiato. È necessario che l’amministrazione si attivi ed ascolti i residenti esasperati. Occorre ancora, come già avvenuto per via del Mulino e per lo spazio antistante il centro sociale di Gabelletta, l’installazione della videosorveglianza e un programma di controllo condiviso del territorio con tutte le forze dell’ordine preposte. Dopo cinque anni - conclude – è finito il tempo degli slogan, la realtà dei fatti è diversa dagli annunci"

Ste.Cin.