Innocenzi rischia il Daspo I priori dopo la rissa al campo "Decisioni prima del corteo"

Dopo le cinque denunce attesa per gli esiti della giustizia ordinaria e di quella quintanara. Il cavaliere del Cassero: "Tutto in mano agli avvocati".

Innocenzi rischia il Daspo  I priori dopo la rissa al campo  "Decisioni prima del corteo"

Innocenzi rischia il Daspo I priori dopo la rissa al campo "Decisioni prima del corteo"

Da un lato la giustizia ordinaria, dall’altro quella quintanara. Sugli episodi di domenica scorsa al Campo de li Giochi, ovvero la rissa che ha coinvolto diversi rionali del Cassero e del Morlupo, tra cui proprio il cavaliere casserino Luca Innocenzi, si continua ad indagare. Il bilancio dei denunciati resta, al momento, quello comunicato lunedì dalla Questura, ovvero cinque, ma non è detto che finisca qui, perchè i coinvolti sarebbero una decina. Tre i feriti tra cui un 25enne con una lesione al naso. Per ora, comunque, non risultano denunce incrociate tra i ‘corrissanti’, anche se ci sono 90 giorni di tempo per presentarle. L’altro fronte è quello del Daspo. Il provvedimento in capo al Questore potrebbe arrivare nei prossimi giorni e impedire l’accesso per un periodo di tempo determinato alle manifestazioni sportive, come la Quintana, ai coinvolti nell’episodio di domenica. Non è possibile fare previsione certe sul quando l’eventuale Daspo arriverà, potrebbe anche essere a beve giro, certo è che gli effetti potrebbero essere gravi, soprattutto laddove andassero a toccare - se provate sue implicazioni - il cavaliere del Cassero Luca Innocenzi, pluricampione alla Quintana di Foligno ma anche di tante altre Giostre in Italia. E richiamando alla mente l’episodio del 2015, il lancio della lattina in campo, durante la Giostra della Rivincita e il fatto che in quel caso (non ci furono feriti ma solo rischio) al rionale del Giotti toccò il Daspo di un anno, viene da chiedersi quanto potrebbe essere pesante il Daspo in un caso come quello di domenica scorsa. Se dovesse riguardare Innocenzi, qualora si riscontrasse ufficialmente il suo coinvolgimento attivo (al vaglio le immagini della videosorveglianza), questo lo terrebbe fuori dalle ’Giostre’’ ovunque, non solo a Foligno, per chissà quanto tempo. Il Pertinace del Cassero è stato per cinque volte anche il ’Miglior cavaliere d’Italia’. Contattato in merito alle denunce, Innocenzi ha preferito evitare qualsiasi commento, specificando come la situazione sia "in mano agli avvocati". Nel frattempo è stata interessata la Commissione Giustizia e Disciplina di Palazzo Candiotti e tutti gli occhi sono puntati su quell’organo, istituito dal Comitato centrale appena reinsediato. "Quello che ci aspettiamo – spiega Andrea Batori, priore del Morlupo – è che si decida e si prenda una posizione ferma prima della Giostra e del Corteo.

Non voglio pensare che la persona che si è resa protagonista di un gesto così terribile nei confronti di un mio rionale sia al Campo". La linea dei priori appare compatta nel chiedere decisioni certe e celeri, prima delle date cruciali della Giostra. "Aspettiamo le decisioni che prenderà la Commissione Giustizia – spiega Mauro Paris, priore Pugilli – di certo un episodio di violenza del genere potrebbe creare un precedente se non affrontato con la dovuta decisione, tanto più che risulta essere completamente lontano dalla cultura quintanara". La preoccupazione dei priori sta proprio nel fatto che la tensione possa riscoppiare in altri focolai durante le ultime giornate di questa edizione di Quintana.

Alessandro Orfei