
Il rider è stato ricoverato in ospedale
"Ennesimo grave infortunio sul lavoro, una mattanza continua che deve interrogarci tutti e che conferma la regione e la provincia maglia nera in relazione alla sicurezza sul lavoro". Così Nidil Cgil dopo l’incidente stradale di domenica sera in via Eroi dell’Aria, che ha coinvolto un rider in bici trasportato in gravi condizioni in ospedale. "I riders – sottolinea il sindacato – rappresentano la punta dell’iceberg di un modello di sviluppo basato sullo sfruttamento, che scarica sui lavoratori ogni responsabilità e che alimenta una malsana competizione fra ultimi, sottoposti a continue pressioni per massimizzare i guadagni, percorrendo in media 20 chilometri al giorno per paghe che si attestano tra i 50 e i 200 euro lordi a settimana. Lavoratori che, per il 90%, hanno contratti che non garantiscono tutele fondamentali, che lavorano sette giorni su sette, fino a dieci ore al giorno. Secondo l’osservatorio permanente del Nidil, il 60% degli infortuni occorsi ai rider non viene dichiarato e denunciato all’Inail". "Basti pensare – prosegue Nidil Cgil di Terni – a quanto avvenuto in diversi territori durante le ultime alluvioni: rider in mezzo all’allerta meteo, a rischio della propria vita, perché alcune piattaforme non hanno sospeso le consegne. Davvero un panino vale più di una vita? Le attuali condizioni del mercato del lavoro vanno assolutamente cambiate. In relazione alla sicurezza dei rider, è appena uscito un vademecum a cura di Nidil Cgil e Inca nazionale sugli infortuni e le malattie professionali dei ciclofattorini. Rilanciamo la necessità di una normativa regionale che coinvolga le rappresentanze sindacali. Esprimiamo vicinanza al lavoratore vittima del grave infortunio"
Intanto il consigliere regionale Francesco Filipponi (Pd) chiede di "approvare, in tempi ragionevoli, misure utili per dare maggiori tutele e garanzie ai riders": Filipponi e la collega Maria Grazia Proietti hanno presentato un disegno di legge regionale sulla tutela dei riders. "Nella proposta di legge che abbiamo depositato - spiega Filipponi – la sicurezza è una delle principali criticità esposte perché il lavoro su strada comporta rischi di incidenti e problematiche per le condizioni meteorologiche avverse. Per la richiesta di istruttoria della nostra proposta di legge c’è stato un primo passaggio all’unanimità in Terza Commissione e ora siamo pronti a chiedere il confronto con i lavoratori e le organizzazioni sindacali. L’obiettivo – conclude Filipponi – è approvare, in tempi ragionevoli, misure utili per dare maggiori tutele e garanzie ai riders".