Incinta a 12 anni: scoperta choc all’ospedale

La bambina si presenta col fratello al pronto soccorso perché aveva "male alla pancia". In realtà è al settimo mese di gravidanza

Medici

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Perugia, 20 gennaio 2020 -  Si è presentata in ospedale a Perugia lamentando mal di pancia, accompagnata dal fratello anche lui giovanissimo. Così i medici del Santa Maria della Misericordia, dopo averla sottoposta a un’ecografia hanno scoperto che, nonostante i suoi soli 12 anni, da circa sette mesi aspetta un figlio. Una scoperta sconcertante che riguarda una bambina appartenente alla comunità Rom e arrivata in Italia soltanto da una settimana (ospitata dalla famiglia degli zii che vivono nel capoluogo umbro).

Secondo quando ricostruito dagli inquirenti la madre della ragazzina è rimasta in Romania, il padre scomparso da qualche tempo. I medici dopo aver effettuato gli esami clinici, hanno avvertito la polizia. Gli agenti della Divisione anticrimine e i colleghi del posto fisso di polizia hanno avvisato a loro volta la procura presso il Tribunale per i minorenni. Il pm Flaminio Monteleone ha deciso l’affidamento temporaneo della ragazzina ai medici dell’ospedale, in attesa di svolgere indagini sull’accaduto e rintracciare la madre.

La dodicenne è ora ricoverata e resterà in ospedale per un paio di giorni. Al momento il quadro clinico è stabile, fisicamente la 12enne sta meglio. Al Santa Maria della Misericordia fratello e sorella sono arrivati nella mattinata di sabato, con la ragazzina che presentava forti dolori addominali. Esami del sangue, ecografia e visita dei sanitari hanno evidenziato lo stato di gravidanza della minorenne. Il che ha fatto scattare il protocollo previsto in casi del genere per la tutela della bambina. Tra questi appunto il primo passo è l’attivazione del Tribunale per i minorenni. L’affidamento ai medici è stato poi l’atto consequenziale attuato al solo scopo di tutelare nel modo più prudente possibile la minorenne, in attesa che gli agenti della questura compiano tutte le indagini del caso su mandato della Procura.

Anche perché ai sanitari la ragazzina ha negato in un primo momento di aver avuto contatti fisici di tipo intimo - forse spaventata e confusa - avrebbe poi cambiato versione, per poi raccontare dell’esistenza di un fidanzatino 14enne. E a confermare che lo scenario sia tutto da chiarire, c’è anche la versione del fratello della dodicenne che è stato sentito e ha esibito sia un documento di «affidamento» della sorella più piccola, sia un certificato di una visita ginecologica eseguita sulla bimba nel novembre scorso da cui non risulterebbe lo stato di gravidanza. Si farà il possibile per aiutare la bimba e anche per capire se vi sia l’ombra di abusi.

Eri. P. Sa. Mi.