In fin di vita per la leptospirosi: il dramma di una ragazza di 21 anni

Foligno, la giovane ha avuto violenti dolori addominali. Poi è peggiorata e ora lotta in un reparto specializzato di Ancona

Il corridoio di un ospedale (foto di repertorio Ansa)

Il corridoio di un ospedale (foto di repertorio Ansa)

Foligno (Perugia), 29 gennaio 2021 - Combatte contro la leptospirosi la ragazza di Foligno di 21 anni ricoverata da mercoledì in terapia intensiva, nella struttura di Anestesia, rianimazione dei trapianti e chirurgia maggiore dell’azienda ospedaliera universitaria Riuniti di Ancona.

Le sue condizioni, per tutta la giornata di ieri, sono rimaste critiche e attentamente monitorate. La ragazza, nel pomeriggio, è stata raggiunta dai genitori, molto colpiti dall’episodio, così come è rimasta colpita la comunità folignate. Ad Ancona sono state effettuate di nuovo tutte le analisi del caso e gli accertamenti hanno confermato quello che era già stato scritto nel referto del pronto soccorso dell’ospedale umbro: leptospirosi. Nel sangue della ragazza c’erano tracce del batterio che causa una malattia infettiva molto acuta. Infezione spesso causata dal contatto con le urine e le feci di animali.

Gli episodi più comuni sono legati a quanto avviene con i topi. La ragazza, domenica a pranzo, ha consumato sushi da asporto acquistato in un ristorante cinese della città. Un fatto che è agli atti, che non è però detto abbia scatenato la malattia. Nel pomeriggio la giovane ha iniziato ad accusare i primi sintomi.

Problematiche, come il mal di pancia lancinante, che l’hanno portata al ricorso al Pronto soccorso dell’ospedale di Foligno, lunedì nel pomeriggio. Il giorno successivo è stato deciso per lei il trasferimento in Rianimazione, dove è rimasta per 24 ore prima del trasporto in elisoccorso ad Ancona, nel centro di Torrette altamente specializzato in particolare per le problematiche legate al fegato.

Da capire come il batterio della leptospirosi possa essere finito nel sangue della ragazza, come la ventunenne sia stata contagiata. C’è la massima attenzione del Dipartimento di prevenzione di Foligno della Usl, che sta monitorando la vicenda in stretto contatto con i carabinieri del Nucleo anti sofisticazione.

Non è escluso che la ragazza possa aver contratto l’infezione anche in altro modo. Insieme alla sorella, la ragazza condivide la grande passione per i cani. Di certo all’attenzione dei carabinieri di Foligno non esistono ancora denunce presentate dalla famiglia e anche loro seguono la vicenda con attenzione.