In arrivo quasi due miliardi La ricostruzione accelera

Sono le risorse destinate dal fondo complementare al Pnrr per la rinascita di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo colpite dai terremoti del 2006 e 2016

Tutto è pronto per la grande occasione del Fondo complementare al Pnrr per le aree danneggiate dai terremoti del 2009 e del 2016 in Centro Italia (regioni coinvolte Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo), con l’obiettivo di accompagnare la ricostruzione fisica e materiale dei comuni e dei territori dell’Appennino, che da sola non è sufficiente a restituire prospettive di sviluppo adeguate alle grandi potenzialità di questi territori. Certamente “NextAppennino“ (questo il nome del Fondo complementare) è una grande occasione da non perdere, con incentivi molto interessanti e una dotazione di 1 miliardo e 780 milioni di euro (aggiuntiva a quella del Pnrr nazionale). Ma ora occorre vincere la sfida dei tempi brevi, perché i bandi partiranno dal primo settembre e sia le imprese che le amministrazioni pubbliche dovranno procedere a passo veloce per presentare i progetti, aiutate da tutta una serie di soggetti che stanno agendo in maniera sinergica per fornire informazioni e supporto. Velocità, quindi, nella presentazione dei progetti, nel loro esame e quindi nella formazione delle graduatorie, con il tutto che dovrebbe chiudersi entro la fine del 2022.

È, in sintesi, quanto emerso dal convegnoincontro tenuto questa mattina al Centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, dal titolo “Gli incentivi di Next Appennino per il rilancio economico e sociale dei territori colpiti dai sisma 2009 e 2016 - Piano Nazionale Complementare al Pnrr - sub Misura B2”, presenti tra gli altri Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria; Giovanni Legnini, Commissario straordinario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016, Michele Fioroni, assessore allo sviluppo economico.