Immacolata, il ponte promette bene: "L’Umbria baciata dai turisti . Merito anche della promozione"

Simone Fittuccia (Federalberghi): "Si stringe la cinghia ma non si rinuncia al piacere delle vacanze"

Immacolata, il ponte promette bene: "L’Umbria baciata dai turisti . Merito anche della promozione"

Immacolata, il ponte promette bene: "L’Umbria baciata dai turisti . Merito anche della promozione"

C’è ottimismo nel comparto alberghiero. Il ponte dell’Immacolata, che ha messo in moto oltre 13 milioni di italiani, promette molto bene in tutti i territori dell’Umbria, nessuno escluso. "Al momento - ammette Simone Fittuccia, presidente Federalberghi Confcommercio Umbria - nelle strutture alberghiere si registra un’occupazione media del 75%. Il ponte quest’anno è lungo e soprattutto nel fine settimana l’andamento è ottimo. Non solo, se le condizioni climatiche dovessero reggere, buone performance arriverebbe anche grazie al last minute, con un’occupazione delle camere intorno all’ 85%".

Quali i versanti più gettonati? Secondo la classifica stilata da Confcommercio nella top ten c’è Gubbio con l’albero gigante, Assisi con i tanti eventi legati alla magia del Presepe, seguono Spoleto e Orvieto. Tra le città meno performanti il capoluogo. Mentre durante il capodanno Perugia riguadagna quota. Come di consueto, la spesa dei turisti si distribuisce su tutte le componenti della filiera: il 23,2% del budget è destinato ai pasti, il 20,5% al pernottamento, il 28,9% ai viaggi e il 14,1% allo shopping. Ed è proprio questa la nota dolente. "Il comparto - nota Fittuccia - soffre dell’aumento delle spese, dovuto soprattutto ai rincari energetici, non compensato dalle entrate, che invece si assottigliano. E proprio questo sarà uno dei temi che affronteremo passate le feste: fare il punto a livello governativo, segnalando questo problema che non è solo umbro".

Capitolo promozione: "Stiamo sfruttando l’onda lunga della comunicazione fatta dalla Regione. Lo spot sta bucando. Come il precedente è fatto molto bene e riesce a comunicare l’Umbria con molto appeal".

Il turista tipo, che sceglie la nostra regione in questo periodo? "Presenze soprattutto italiane. riguardo all’estero, maggiormente Nord Europa, qualche americano ma non tantissimi. Parecchi anglosassoni grazie al volo attivato dall’aeroporto".

E a proposito di aeroporto quanto ha influito sul vostro comparto? "I tour operator internazionali che lavorano sul mercato Italia ci guardano con più attenzione perché è appetibile l’aeroporto e la sua espansione in termini di collegamenti".

Silvia Angelici