REDAZIONE UMBRIA

Il virus non ferma la ’’Festa della vita’’

L’evento richiama l’attenzione sul futuro del punto nascite, dopo che il ’San Matteo’ è diventato Covid-hospital

La ’’Festa della vita’’ rappresenta ormai da anni un momento importante per la comunità cristiana spoletina e l’arcivescovo Renato Boccardo, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, non intende assolutamente interrompere la tradizione. Il 14 febbraio quindi, anche quest’anno, in Duomo, con le dovute precauzioni, si terrà la messa in onore dei nuovi nati nel 2020.

Una celebrazione che arriva in un momento piuttosto delicato per il futuro del punto nascita dell’ospedale di Spoleto ormai chiuso da ottobre quando il San Matteo è stato trasformato in Covid Hospital. Ebbene, la giornata della vita ebbe inizio con l’arcivescovo Riccardo Fontana e fino all’anno scorso è stata organizzata in stretta collaborazione con il punto nascita dell’ospedale di Spoleto. Tutti i genitori dei bambini nati al San Matteo (circa 500) durante l’anno venivano ufficialmente invitati alla festa tramite lettera. Per l’occasione addirittura si poteva anche arrivare in piazza Duomo in auto.

Alla cerimonia in Duomo oltre al vescovo partecipavano anche il primario del punto nascita ed il sindaco, ma anche i nonni ed i parenti più stretti con la Cattedrale sempre gremita. La celebrazione prevedeva anche alcuni riti, come ad esempio quello di esporre all’esterno della cattedrale le foto dei nuovi nati.

La giornata si chiudeva con il lancio al cielo di palloncini rosa e celesti, come inno alla vita. Nulla di tutto ciò nell’edizione 2021 perché chiaramente le disposizioni governative anticontagio non permettono di poter organizzare la festa con le modalità degli altri anni, che erano decisamente aperti alla socialità e all’incontro. La messa in Duomo, prevista per la mattina, sarà aperta ad appena 200 persone, che seguiranno ovviamente le regole del distanziamento imposte dalla perdurante pandemia.

Niente invito ufficiale, ma chi se la sentirà potrà comunque partecipare di persona fino ad esaurimenti posto. La celebrazione della festa della vita sarà comunque trasmessa in diretta streaming sui canali della diocesi. L’auspicio è quello di poter tornare presto a festeggiare i nuovi nati della città di Spoleto in stretta collaborazione con il reparto di ostetrica dell’ospedale cittadino e che quindi questo reparto, dopo l’emergenza Covid, possa essere ripristinato anche al San Matteo, come più volte sollecitato anche dallo stesso Sindaco.

d.m.