Il sindaco Proietti: "È un altro giorno di lutto"

Città sconvolta per l’arresto del presunto autore dell’omicidio del 24enne

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È il momento dello sconcerto e della rabbia dopo l’arresto di Piero Fabbri quale presunto autore dell’omicidio di Davide Piampiano. E di altre domande senza risposta. La comunità assisana – e non solo, visto quanto il 24enne era conosciuto, al pari della famiglia – non si capacita del colpo di scena sul delitto del fosso delle Carceri. Di come l’uomo, dopo aver sparato, al cospetto del giovane amico fraterno morente, abbia solo pensato – come emerge dagli atti – "a depistare le indagini alterando lo stato dei luoghi, scaricando l’arma del Piampiano, disfacendosi del proprio fucile e della propria giacca da caccia e soprattutto omettendo di chiamare tempestivamente i soccorsi, avvisati solo dopo vari minuti da un altro giovane che si trovava a caccia e che nel frattempo era sopraggiunto". "Mi vengono i brividi solo a pensarci", "Un incidente può succedere, ma pensare di confondere le acque, allontanarsi e non preoccuparsi di soccorrere l’amico è ignobile": sono i sentimenti e i commenti comuni in queste ore dove la storia di Davide – che definiva Piero il suo secondo papà – tiene banco, fa discutere. Al pari di domande che si rincorrono: Davide poteva essere salvato se soccorso tempestivamente? Come ha fatto Fabbri, da solo, disfarsi di abiti e fucile? "Per Assisi è un altro giorno di lutto. Tristissimo – dice il sindaco Stefania Proietti –. Non solo perché questo ragazzo amatissimo non c’è più ma anche perché quanto successo si è rivelato non essere un incidente, come emerso dalle indagini: un dramma nel dramma, "perché – ha aggiunto – ci si interroga su tante questioni e questa famiglia vive un momento drammatico come d’altronde tutta la città che ha vissuto questo lutto". Svolta data alle indagini dalle immagini che Davide, con al sua Go-Pro, era solito riprendere durante la caccia per poi postarle sulla sua pagina Instagram “Hunting dog Assisi“ caratterizzata dalla scritta “Passione e sacrificio vengono sempre ripagati“: videocamere che ha ripreso l’intero dramma.

Maurizio Baglioni