Il sindaco: "Mi ero già dissociato" L’Antifestival: "Ma quali satanisti..."

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TREVI – "Non abbiamo avuto alcun ruolo sulle scelte artistiche, ma già a giugno, mi ero dissociato da quell’evento e avevo parlato anche con il parroco". Sono le parole del sindaco di Trevi Bernardino Sperandio (foto), che precisa in merito alle dichiarazioni del Vescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo a proposito di un ’evento artistico’ in cui si sarebbe ’inneggiato’ a Satana. Boccardo non era stato esplicito ma il riferimento era al concerto del gruppo ’’Le Endrigo’’ andato in scena a Villa Fabri nell’ambito dell’"Antifestival". Ieri sera il presidente dell’associazione Antifestival, richiamandosi ai concetti di libertà, indipendenza e odio per i pregiudizi e le etichette, è intervenuto con una articolata nota in cui dice, tra l’altro: "No. Ovviamente non siamo un gruppo di satanisti, come non lo sono i nostri amici de @leendrigo. Sembra stupido anche doverlo solo chiarire". "Ci siamo limitati a concedere il luogo ed il patrocini – ha detto dal canto suo il sindaco Sperandio – Negli anni 70 ed 80 la musica diffondeva valori, personalmente non amo questo genere di musica distruttiva e condivido l’allarme lanciato dal Vescovo - che vorrei incontrare per parlare di questi temi - sullo smodato consumo di alcol e droga da parte dei giovani.